Volontà - anno VI - n.9 - 30 settembre 1952

trebbc accadere in fu1u.ro, nella ipo1e1.i di un mu1amen10 radica.le dei rapporti anua– li ira gli uomini. Alla domanda ti può pe• rò riapondcre con esempi 1ra11i Jal pre• -,:nit". \cl • L.ibhu:ia pale11inese, che era in >-0&111nu(prima della co11i111zione dello ',11110 di hraele) una comuniti anarchi- 1'1, la famiglia era ••••• aneh'eua rinno• va11 in ..-nso a11archico. Il padre la madre ne,y1no due.uno il ,uo po,10 di lavoro, per l'intera giornata. I figli pa.uavano la ,:iornata in !OCiet:ì tra di loro, e tolo alla ~r• incontravano dinuovo i loro ge.nitorl. E non v'era più costume alruno di CO• mando tra padri e figli: anzi la ret:ipro– ,.. m11uiore )ihf-:rtà pouihilc. Condutio– nc: j le1tami affcuivi ne ri,uhav1no ralfor– uli. Quinto ai figli, .i ped1gogi11i ton og~i d'11ctor1lo nel con,111111re che la libertà è il mi1tlior lc111me .-he ti poua pcnaarc, al· Mi più forte e 1cn1re di quahiui formi di au1ori1ii. Quando i genitori ai con,ide– nno amiri dei loro figli, 1ronno che vi– vere ron loro ti fa tanto più prorondo, d1e i fi~i hanno più fidat:ia di prima in loro. rhe l'affetto reciproco 1i rinsalda. D vinrolo del UIDftUC è una grande bate. ma b ~,ima rttipror■ va rouruill e toflcnnll ron n1•1>0rti di lil~rlà. Quindi. rhc paura r' f!. da u·cre d1 una fami-lia quale noi la po1tuli11mo, una fami-lia in r11i ncuun •incolo infr■n-ihi• le e,i,tc tu l'uomo e la donn1. i qu11i ton lcnuli in-itme tolo dal loro amore, nè tra j padri cd .i fi,Ji, si«hè il «.mento del– la vira f1mi-liare !i rilron nelle loro li– bue Tolonrà? Ben vcn,:a una •il• sodale In tai ha-.a Tolcrti unire pe:r di•cnire ipto f■t'tO m1rho e mo,::lic, e b■s1a analo,:1mcn• le •olerti 111rrare pt.r riacqui~1■re ri1•ru– no la propria libc.rt.ì. Coogreui e direttive " ... molli 1ioooni han ,entito parlare delle « Direttive di organiunione della r.A.1. • (Conireuo cli Ca"ara del 1945) e del • Pano di Alleanza dell'U. A. I. • (Congrcuo ,lì Bulo1na del 19201. Oi che– ti tratta? Venc~i•, aii::o;olO 1952. G. F. Er1·0 lirch'IHClllc • tli che ,i 1r■lla •· ~e.I lu;lio 1920 • Bologn11 ai ebbe un CongreiM> in cui ,·enne •1•pronto il • Pro– gramma dell'Unione Anarchica haliana (UAI) - cioè e il pro,ramma comunU1a– anarc/1ico-ricolu:;ionario, cl1e 1ià da cin• quanta anni fu .01tenuto in l1alio nel ,.. no dello I lnternuion.ale tolto il nome di prapamma wcialis,a, che pii, tardi ,i di– SlinH col nome di ,ocioli.,ta-onarchico • che poi, in sciuito e per rto.::i'one alla· cre.teen1e dc,:.enertuione autoritaria e par• lamcntore del mocimento $0Cialia1a, si clis• .1e u.mpliccmente anarcl1ico •· Quel Pro– ,:r■mma. che in mo(lo 1an10 chiaro ~piega che cosa ,·oiçliono -li anarchici cd indie• le vie c11 .i. meni l1cll'■narchi1mo, noi ,te•• ,i (Gruppo Edi1orialc RL, N1,po1i) 1>uh• hlicanuno come il n. 1 della nollr■ colla– na di • Semi di rivoluzione liber1■ri1 •• in un oputtolo già da 1cmpo cuurho. Le « Oircni•e di or1aniu:uione della FAT • 10no un'■hra cot■• A Carrara. nel 1915. !i formulò ton tali • dirertive a (non 1ltterminanti nè ohhlig11oric: soltanlo dc). le indiru:ioni, dcJli oricn11mcnti per il run,:ionamento rotlcg110 dei p-uppi) un tenl■tiTo di rcaliuare jn forme anarchi• t'he - f'ioè 9enu t'01thuzione di Poteri - nna roordinnione 1iHem11lca del lavoro 11i1u11i. n fallo che 01t1i nemmeno più ti rirorclano dimo!lra quanto poco erano !CD· 1ite. Ed è mc~lio the tian cadute CO!Ì. per. chè non a,•evano alc:una prc1cu di dare una ri10lu1:ionc al problema del lnoro or,:■• niu:110. anzichè diventare per •ia un• cpc. dc di Sta!alo c:he fcdcnue-orltntn.ce in modo mrmancnlc, tbll'allo. itli anarthici i11li1ni. Querele « ••• c'è <11mlc1mo che. ;eor,ovoce. mette in dubbio l'anarchi!mo di Giot:anna Ber• neri o Gino Bibbi. cl,e hanno ricor,o ad un Tribunale per far concellon la calun- 543

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