Volontà - anno VI - n.9 - 30 settembre 1952

Come <1uaoli ahri riflc11ono che la cau~a d,·lla libertà è inseparabile da <111ellaJcl benessere di 1u11ie vice,,er~'l, egli comprende che le idee che trncciaoo la via alla realizzazione del.l'una e dell'altra sono (Juelle che prl!– rnnizzano l'abolizione dello sfruttamento del lavoro altrui «' del dominio cldl'uomo :.ul proprio simile: « il socialismo libertario <1uale fu enunciato dallt' Oj)f'rC di William Godwi11, Proudhon, Fourier, Bakunin, Kropotkio, Tolsloi, Jleelus, Tueker e ianti altri»." \on ,,'(! 01leru, grande o piccolu, d'insi,::me, in cui Rudol( Rocker non :ibhia inilic·ato \Villiam Godwin c•ome il primo, in ordine di lempo. tlei µrandi pl'nsatori anarchici. tnmlinw1J M. SARTrN ,noia 1lclla ~le~•» opera una versione i111i1olata: l,t1$ Corrienl~s Libf!.rules f!II lo, Eslt1<los l'nulo.,. Tnulua·ion tld alcman por O.A.$. - E1li1orial Americalcc • Bueno, Aire,. )011 n • No1io11nlism 1111d Culture•• pag. XV. APARTHEID In ~1111-Africa il • ,·ristiano,. dr. Malar i'l:t pro~i;ucndo nella !Ua folle 1,oli1ica di ronfiuarucnlo ilei no11-hiand1i fuori della M>f'ielÌtdei bianchi - 11nche ~r quei « colo– nui " rhc in•ieme ai bianchi J.vorano e di f:.iuo ne condividono inlcrcui e consuetudini. 0110 .milioni ,. mezzo t!i cittadini Pllll-afrirani do,•rebbero esse.re ,egrega1i in loro ghetti: un ghello per i ban1ù, un gheno per gli zulù, un ghetto J>er gli indiani, un gheno 11t•ri malc~i. 1111 icheuo 1>cr i mul:aui, e""·• per lasciare d1e i due milioni cli bianchi 1•0••11110 l'Ollli111111rc a 1'0111:rnd:ircin11is111rbati. l'cr 1111 roii i11u1111rno 1>ropo,i10. il tir, Malan ,·,I il dr. V,•rwocrd suo llUnisiro J)Cr !(li AITuri hulip;cni. lrnnno dcfinilu unn p;iuHifìr:1zio11c (I' mornlc '). Dicono: te 1'1111egJlit1111e,1fo dc/ Cm,u,w ,ml-rdricar10 è di c1111crdcrr r.,111tt1mente ngli ,dtri 11:tp;cnlc di colore) ciò che eSJo reclam111wr ,è (i bianchi). J,;"° cre1le 11ellasupre'.- 11111:ia ,lc1tli c11ropei nelfo propria 1Jert1, mu cre,le t1ncl1e 11cllu s11premt1:iticlei bant,i e dP11lit1ltri ,:ruppi etnici. ognuno ne//(1 propria .Jern "· I.a tr 11ro1,ria s(era .., dei ltianchi è cruell• del comandare, e la • pro1,ria sJera • dei ,·olorati e c1uella di ubbitlirc: ma ((UCilO l'infame cris1ianissi1110 dr. Verwoerd non Jo ha d,:110. Che bel dii!C'orso sarebbe se i Dantì1 o gli Zulù o !li lndi•ni vivcuero cia~uno nelle ~uc <:omuni1à. con le sue imluatrie, i ,uoi commerci, le 1ue scuole, ecc. ~fo la reahà t' rhe i hianrhi d1i:1111a110 11em1)re11iù numerosi i negri a laYorare nelle loro riltit ndlc loro i11tlu,,1rie.pagali male 1°i111ende,cd è aopralulto a quelli nuovi eiuadini t.lellc 1•i11i'1 ,::iit hinnd1e t'he si im1,one In « nJ)ar1heid •, la se11ar11zione, le strndc riservate, gli in,::reui riservati nlle ttazioni, i t.ram rii!CrYali, i cinema e le chiese riservate, e !opra- 111110 la 11011•11ar1eciJ)nzio11c :il eomnndo, nè nelle indu:itrie nè tielle anuniniHruioni )o. rali n~ POprn1u110nel P11rlamc1110e negli ahri orguni cldlo S1a10. Cii, rhc accade in Sutl-Africa è 111111 lelle vergogne maggiori della noura civiltà che uure in fatto di vcrp:oi;nc non è a\'•rn, 533

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