Volontà - anno VI - n.8 - 15 agosto 1952

STORIA "COMUNISTA,, TRA I l\1ILLE EPISODI della rivoluzione spagnola che docu– mentano l'azione controrivoluziona– ria degli inviati di Mosca (il sabotag– gio dell'armamento dei combattenti non controllati dal PC,, l'uccisione dei dissidenti anivi, l'insieme che per militarizzare e poli1iciizare la rivoluzione onde servisse ai piani di Stalin l'ha trasformala in una guer– ra di generali destinata alla sconfit– ta se anche la Russia forniva molti agitatori e poche armi prepagate in oro) uno ve n'è che può assumersi ra1>presentativo dell'insieme: l'assas– sinio di Camillo Berneri oeUe gior– nate del maggio 1937 a Barcellona. Di quell'e))isodio esiste una narra– zione immediata, in « Guerra di Cla$5e •· il giornale che Berneri di– rigeva a Barcelona. Da tale narr3- zione emerge all' 01:>erail solito me– todo bolscevico: isolare e disarma– re e poi uccidere l'avversario poli– tico valoroso ed onesto. con una operazione ben « organizzata » affin– chè non ne sia possibile la precisa attribuzione a nessuno. Ecco i fatti, come li hanno visli i testimoni oculari, come li hanno esposti 1>ochigiorni dopo 1 : « La mauitta del 4 maggio, verso le 10, si prese111aro110 alla porta del– l" a11partame11to ,lue individui por– tanti m1 bracriale ro.tso. Furono ri- 1 Supplc111c111011In. 15 di 11. Guerra di' Clal,e •· Barcdlom1. 9 miaggio 1937. cevuti da Berneri e da Barbieri. ai quali dissero di non sparare, dato che si trovavano di fronte amici dai quali non avelìano nulla da temere. Bemeri rispose che cS1i, antifascisti accorsi in S1mg11aJ>erdifemlere la Rivoluzione, ,1.011 avevano alcunfl ra– gione di. sparare !u operai antifa– scisti. Dopo di che i due u!r.irono e furori.o visti rientrare nei locali di fronte, sedf?,lei sindacati ,/ella UGT. Verso le 15 dello steuo giorno si presentò un gruvpo /JÌÌI ,wmeroso di individui, muniti in varie <li brac– ciale rosso come quelli del mattino ed in parte ,Li ca!co e di moschetto, c/ie si dissero autori::ati ad esegui– re una pcrquisì:ione. La comJKigna Ta111ini presentò tre moschetti che avelìa ricevuto in custodia da com• 1Hlg11imiliti discesi in licen::.a da J-lucsca. Ottenute le armi, poli::.iotti ed ugeti.sti u!Cirono, la!cia,ado due soli per portare a termitie la (H'r• quisi:ioue. Furono cosi. sequestrati doc.umenti nella camera di Fanto:– ::.i, ed alcuni libri nella camera di i\Jastroclicasa insieme ad altre car– te. Nella camera di Bcrneri, JJoichè il materiale da trasportare era trop– po volumi,i.o!o, ne ,,resero solo una ,,arte, dicendo che $arebbero tornn– ti con una vettura.. E nell'uscire av– vertirono che nessuno lasciasse la casa od andasse alla finestra, pcrchè avrebbero rischiato fucilate. Inter– rogati circa i motivi delta per<1uisi– :io11e risvo.-.ero di essere stati in/or• 455

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