Volontà - anno VI - n.8 - 15 agosto 1952

privilegio t>conomico, t>d allora tenterà di conciliare il ma~simo di auto– nomia delle 1>ersone con le necessità della loro vita sociale, e si troved quindi sul terreno stes.;o del socialismo anarchico. [ raggruppamenti degli uoiuini nelle loro comunità reali ,•anno quin– di polarizzandosi non attorno a teorie ma attorno a ,·olontà essenzialmente carat1.erizza1e come liherlà od autorità. Accade così che :ml terreno d<>lla cosi<letta vita politica i;i tenta u,1 avvici11amcn10 tra i partiti socia/i.sti de– mocratici. e h, democrazia liberale borghese, naturalmente sul 1>iano ilei go,,erni, con il risultato cli somnwre le co,uracldi:ioni e fo difficoltà ca– rattcrist.ichc del mondo llUtutle ..• con le commddi:ioni ide.ologic/1t;i cli um, dialettica. marxistica giornnfoiticamentc interpretata: da cui, per re– ci1>roca coniaminazione, i/ falli111e11to<lelle tcnden:e di socialismo libe– ral,• o di lib<>mlismo svcialistn. A 1l8rte di ciò, si viene attuando ltt confluen:11 ,h•l ;;ocùdismo col li• bemlismo - cioè dei loro residui vitali - sul pi<mo <1ntisf<1t<1/e. È IJl'r c111es10 che gi:1 si son uditi liberali coraggiosi riconoscere dic un liberali– smo raaicale si trova i• coincidere con l'atteggiamento antistutale degli anarchici (ma è enche per <1uesto che gli. cmc,rclrici per so11t,liu.eC1rt' la di/• f,•rn,:a, si dcfì11i:~conolibertari e non libemli). Il panorama è qui11di chiaro. /,e, lottrt tm il /lllso lil•t •mli.mw (occi• de,ae) ed il /lii.so sociulismo (oriente) è ww lottll 11elvuoto lotta tra errori. tra forze che non conducono nessuna a liherlà. Così la storin di oggi rip,,. tP ... : chi vuol,. il socù,fi.~mo deve non conquistare mct distruggere lo Stato. Se uno dei grup1>i di domi,wtori riusciri1 ad irrc:?irnenlarci tutti, la lolla per il governo mondillfo clureri1 magari secoli. E ad animarla s11ri1sempre, dall"una l)arte e dall'altra, un desid<>rio violento di m<mU•t1t>r,• qu<>l con• trnllo sulle lllflSSt• c/1(• i multipli progressi tecnici mim1ccicmo almeno po– tenzialmente, realizzando una spinta che t,•,u/e r, rovescillrc lt· clr,ssi, non verso una ugur,glùm:fl livell"trice ma verso una eguaglianza pii.I m11/ti. forme e variata e fecondfl delle scale che fan cr,1m ml 1111<1 :•Lite:wlitico-('CQ• nomica. La unici, vera nltcrna1ivu umana è tra i/ tOt(flitltrismo cd il so– cialismo libero. Tn q111•s10flanoranrn. qual'è la strada, per gli anarchici? È <p1c,.1a hi domaruh, centrale dell'opera. Gli anarchici si riconoscono magari nnche sup<>rMitiilluministi, se si intenda che il loro p<zr:.iule ritorno a posi:.ioni anleriori 11ot1 è rt!gresso nw progresso, dc,to dllfhi piti 11wtur<1coscienze, con cui si ripcnsmw e si ntt11flli::rmo idee lh·l pu~suto: in fotto, se di rilorno al SC". XVIJI si vuol parl.m~. è al suo nspellv liberale clic ci si dc,·e riforire non a! suo aspi'lto giacobino. Analogamenle. gli anarchici si riconoscono ma~ari nnche eredi df"'l sociolismo 11topistll premarxista, ma p11rchè si. veda che fo /i,wu di ti,. sct>1ul<>11:a 1mss11r,ttrnvr•rso l'esperien:n c/'1111secolo che comprende tra 1'11/tro il /lllli,,wuto del sociulismo marxist<t. Tnohre. J'A. riconosce fimporum:a enorme che fw 11elfo storia le, 444

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