Volontà - anno VI - n.8 - 15 agosto 1952

LA STRADA U ~ PACATO COMlJE~TO alle inquietudini che agitano ora il Movi- mento anarchico in Italia - ed una vh•ace introduzione ed un aiuto tffi– cace per chi ,,uole arrh·are al progettato Congresso a,•endo compiuto un ripensamento di fondo del proprio atteggiamento - segnaliamo nel pie• colo piccolissimo libro e.li Luce Fabbri, da 1>ocouscito 1 • che par p~oprio scritto 1>erdare una tra.ma di base alla riflessione dei militanti. Son è facile compito trovare una strada propria nel caos che ci cir– ('Oll<la. I! certo assai meno facile del ripelcre i termini id~ologici prepa– rati da altri, e magari condensati - all'uso dei Partiti - in tesi ed in ~logans. Ma noi pensiamo che cos.ì come fa Luce Fabbri, vroseguendo nel suo sforzo tenace senza alcuna velleità pontiftcaJe, si contribuisce ,•era– mcnte a chiarificare le idee: infatti essa addita i termini dei problemi che ci confrontano, ma anche mette bene in chiaro che è compito di ciascuno dcri\fttrc dall'ol"icntamcnto d'insieme il programma pratico delle azioni possibili localmente. Suggeriamo quindi che l'opuscolo di Luce Fabbri venga letto, e di. scusso criticamente, quanto pili è possibile. Esso è fondato proprio su quella concezione dell'anarchismo che noi abbiamo sempre sostenuta: non ideologia d'una classe, distilJata da maestri e teorici su cui si debba giu– rare, ma una auitudine permanente ed in fondo elcme11tore del.fanima umtm<r la quale Ì.> ben lungi dall'esaurirsi nelle sue locali::aziou.i storiche e vuole e può quindi essere rielaborata con1e fonte e :;;uida, di attivitit sociali, da ciascuno secondo sè stesso e nella debita considerazione delle sue condizioni d'ambiente. Sono appena 32 pagine: ma dense e profonde. E noi ne d.iamo qui un sommario accenno critico perchè tutti possano 1>reliminarmente ren– dersi conto della moltitudine di constatazioni e di rifleuioni che l'A. ee1)one. rinunc.iando ai dettagli, alle citazioni delJe fonti, a tutto l'ap1>a– rato critico che avrebbe fatto apparire il suo saggio 1>ii1 :rosso e piit im. portante, ma a scapito deU:a sua immediata limpidezza. Il Jettore è chiamato a ripensare criticamente ogni paragrafo, con una lettura lenta ed attenta. E nel nostro tempo, imperanti la banalità dei compilatori e le sempli6cazioui dei dottrinari, <1uesta necessità di una ,•iva partecipazione del lettore, che è chiamato in certo ~ o.so a rielaborare in sè steuo gli 442

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