Volontà - anno VI - n.7 - 30 giugno 1952

reale giornaliera d1c sono in1risc colle la– grimc e col ,angue della povera genie. Il Vinci (pp. 139-143) denuncia anche la « congiura 1·api1alis1iro•01lcraia ai danni della comunilà cd in modo llarti..olarc del Mezzogiorno »; « groHi i111cressi legano il 1n1dron1110 e il prolt:lariato rosso, i quali marciano d'accordo ». E quindi anche i « 11ocial-comunisti » ne hanno la loro Jlarlc. Nessuna oliiczione. Ma i den10crC11ici-cri– s1iani che fanno? Il 1>roletariato vero, o meglio le guitlc <lcl 11roletariato ,·ero, si comportano meglio nel resistere alln « con• giur.1 i•a11italis1ico-opcraia »? Il Vinci tro– va che « ogni volta che l'on. De Gasperi resiste a certe richieste, l'on Togliatti, e cioè i socialcomunisti, sono pronti ad ac– cusarlo di voler smantellare il no.~tro appa• rato indus1rialc 1), E spiega che ron. De Gas11eri non (< JIOlrchhe con un colpo di hacd1c11a magira risanare il nostro orga– nismo industriale». Assolviamo dunque De Gaspcri. Dc Ga– spcri - cioè il Partito democristiano - non può rare il colpo di bacchetta magica. l\la il Partito democratico-cristiano è accu– sato di non fare nienle di niente (salvo mettere in tutti i buchi i suoi adepti), perchè la mafia del nord è in ottime rela– zioni con l'Azione cattolica, e perciò il Par– tito demoeratico-crislinno non può distur• bare 1111 così profi11evole connubio. Quanto alle accuse che i socinlcomunisli muovono a Dc Gasperi quando resis1e a certe richic– !l.le, De Gasperi non ha nessun obbJigo di spaventarsene. Mise alla J>orta dal governo i comunisli, do1>0 che questi gli avevano \'Otalo il concordato, per fare a modo suo e non 11Crrare a modo loro. I socia! comu– nisti ~i dcdii·ano al loro mestiere di 011110- sitori; il Partito clcmocra1ico•cris1iano fa('• eia il suo ronie maggioranza 1•he sta al go\•erno. Non gli si domanda nessun colpo di bacchella magica, ma per cominciare faccia qualcosurcia che dislurbi la mafia dd noni. Per esempio, 11crchè 11011 delibera la nazionalizzitzione dcli' i111l11s1ria idro• elci· Irica? Nel Mezzogiorno la forza elettrica <'OSllt il dom>io che nl nord. Ecco do,·c si po1rehbc cominciare a t·olpire. Vada il Vinci nei congressi dcmocralici cristiani, locali e nazionali a proporre la nnzìonaliz– zazione immediata dcJl'imluslria idroclc1- trica. Sentirà la musica. Vada poi all'Azio, ne cattolica a parlarne al proL Gedda, e la musica divenlerà 1111 i-resccndo ro~&iniano. E allora? find1è i mcritlionali - cioè i piccoli borghesi in1clle11uali meridionali - non faranno rlie guaire conlro la mafia ciel nord. e non prenderanno di pello in c:asa loro la mafia del sud, non foranno, ahinoi, mol– la strada. Queste cose le 11ensano, ma non le dicono, molti nordici. Le dica almeno un « sudicio " come me, che è sull'orlo della tomba, e non ha più niente nè da !pc• rare nè da temere da nessuno. Gu:YA,/\'O 5,1.1.\'Ei\ll""I • Da «Il Pome ,l, Firenze, marzo 1952. E D I Z I O N I R. L. E L I B R E R I A VOLJN, l~a rivoluzione JCOnosciuta L. 1.000 rilegato » 1.300 (prezzo di libreria) non rilegato » 1.400 per l'estero » 1.500 Lv1c, F.+.ne1u, illalateJta, l'ul>mo e il pe,uiero. " 700 per l'estero » 1.000 MARIF. Lou1s1:: Bt:RXF.111, Neitl1er East nor WeJt L. 450, rilegato » 650 COMMITTEE 1\1. L. Bt:RNEIU, l'tfarie Louise Berneri (in ing1eRe), ri- legato ln tela con 13 fo1ografie) » 500 C. 0ERNERI, Pensieri e battaglie (,·olume di 300 pagine) » 350 C. BF.RNERI, Pietro Kropotki11 fe- deralista L. 30 M. N>:nuu, Bakunin e l'ln1crna• :ionale in llalia » 400 P. KROPOTKIN, l~a grande rivolu- zione (2 ,·ol.) pagg. 680 » 400 Luci-: F.t.BDRI, La libertà nelle cri&i rivolu::ionarie 70 LUCE F.+.Bllfll, L'anticl>munUmo, fanti-imperialismo e la pace 70 l\faLATF.STA-FABDRI, Organi:::azione e Ubera &perimenta::ione 60 A. C~MUS. A. 8RF.To:-.·. I. S11.o~n:;, ecc. Spag11a martire 40 419

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