Volontà - anno VI - n.7 - 30 giugno 1952

LUCE NEL BUIO Il 18 ,1e1tembre 1951 l'ablo Cfl.~1i1.~, il grande violo11cellisla .~/mgnalo, d1e JH!r 1irole!lt11 contro f'ranco s'C dul 1938 riti. nl/o 11 vivere nel vilfoggfo Jrnncese di Prades rifiutandtui, rlopo il 19-15, atl ogni auivitù musicale. è stlllo intervi– stato, tlo/10 un concerto dato 11 Per11igm111.da Romdd /fombleton per C(mto tiella 81JC inglese, cl,e lw signi/ic(1• tframente trtr.sme.uo l'illtervi.sla nel s1w Terza l'rogn,mnl(I del 23 moggio 195•2. /.,a 1,arte dell'interviJta più strettamente com,eua con i problemi. tiella mu.sica daremo forse nel pro.uimo numero. Qui vogliamo riprodurre ciò clie un uomo CO$Ì semplice ha ,letto della condizione del suo paese sotto la diuatura di Franco: è per il Decreto f.,egge del tlittatore un commerito migliore di ogni altra parola. 1-lamblcton. - Ma ora vorrei parlare d'una terza specie di gente che era al festiva), ohre i musicisti (professionali e dilettanti) e quanti ,,oleuuo soltanto ascoltare la sua musica. Intendo che eran venuti per ascoltare un artista in isolamento, (1u:ile lei è di follo. Casals - Sì, è vero, sono un artista in isolamento. Ma non vedo che ciò abbia una speciale importanza. flumbleton - Molti vedevano in ciò una contraddizione in termini. Lei è un musicista celebre, con della musica da dare. Essi si chiedevano che cosa di diverso s'era prodotto in lei, per iJ fatto che dal 1945 è vissuto in esilio. Casals - Le due cose sono del tutto separale. Prima di tutto, però, per• metta che io la corregga: io ho vissuto come un esiliato fin da quando Ja. sciai definitivamente il mio paese, nel 1938, mentre sono rimasto silenzioso come musicistu dal 1945. Ed eccomi alla contraddizione in termini. La mia musica, creda, è una faccenda secondaria in questi tristi tempi. Dc\'f' con. tentarsi di venir dopo l'altra questione, la questione umana del mio in. felice paese. Hcuubleto11, - E non v'è una connessione tra le due? Casals - No, nessuna. :tcUa musica io ho un dono, ed è tutto. Posso anche trascurarlo, questo dono. l\fa come uomo io devo agire in cruelJ'unico modo che mi è possibile. Il numero delle cose ch'io posso fare per iJ mio paese è limitato: io non ho altro che la mia musica, e quando il tempo è venuto tutto ciò che ho potuto fare è il metterla da parte come segno della mia protesta. Hambleto11, - Ma lei suona anche in pubblico a Prades. Cas<1ls - A Prades io vivo. Qui io suonerò sempre per coloro che ven• gono da me, ma non suonerò in nessun altro luogo. · Ho fatte innumeri visite in Inghilterra, ed ho nel suo paese tanti buoni 371

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