Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

D<JCUJIIENTJ 1 LE CANDIDATURE . PROTESTA Caro Adamo, 1 VORRAI SCUSARMI ,e r;spon- do pubblicamcnlc alla proposta, che a nome di vnri ,unici mi fai, di portare nelle prossime elezioni gene• rati il mio nome in un <1ualchc colle– gio di Romagnu siccome caudid_atura di 1notesta; ma a me preme da oon pare.re conse1~zicnte in ~1na c~a che recisamente riprovo e d1 tagliar cor– to, se mi riesce, con una tendenza che mi &embra gravida di J>ericoH per il nOitro partito. Lucio da parte i ringraziamenti, lo gro1i1udina, l'onoro ininu:ri.tato e tuua la fraseologia degli a.spiranti deputati, e vengo al sodo. Che cosa è w1a candidatura pro,. tc!la? t un 1>unto di meuo tra l'a– stensione e la partecipazione alla lolla per avere un deputato; è un andare all'urna coll'aria di non vo– lerla toccare; è un dir no nel mo– mento che si fa si; in una parola è l'equivoco. Ed è l'e<1uivoco che noi dobbiamo so1>ratutto combattere. 1 Adamo Mancini, 11010 1narcliico cd cx in1crna:tion1lhta dj Imola. che ebbe a 10• 11cnc.re vivaci polcmic:l1c con Andrea Costa fio veno il 189t 298 Due vie chiare, nette, logiche, io veggo aperte innanzi ai sociaJini ve• ri, relativamente al.le elezioni. O si crede utile che i socialisti en• trino nei parlamenti cd altri corpi rappresentativi e si crede <1nc81ttoli• lità tale da compensare l11spesa ma– teriale e morale del.le elezioni, cd allora bisogna scegliere i proprii candidati e lottare per la loro riu• scita contro tolti i candidati e tut• ti i partiti borghesi. O invece si crede che i deputati non possono far nulla di buono e che la speranza nei mezzi parlamen– tari sia corruttrice ed antirivoluzio-– naria, ed allora bisogna a.steneni e predicare l'astensione. Ogni altra via mena neceuaria– mcnte a risultati opposli a quelli che i socialisti vogliono raggiunge– re, sia che uno si mena sul pendio deUe alleanze e delle trao.sazioni, sia che si prescelga l'impiego della tattica astensionista. Fra le due vie, Ira i due metodi noi dovevamo scegliere, e 8<:eglie– remo l'astensione. Sceglieremo l'astensione, non tan– to per l'impotenza, del resto ben constatata, dei deputati e consiglieri socialisti; non tanto per l'azione corruttrice, purtroppo provata, che

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