Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

del male minore e la funzione dei liber•li. dei soci11li,1i. non cerio degli 11n.archici. Noi •narchici, ormai tiOli in at1eggiamen. to rndicale, abbiamo per funVOne di agi• tare e J>«ffguire i problemi di fondo, le veri1i e le neceMità dì fondo. E quetlO conduce, ripeti1molo, ad una po•iaio110 d1i11ri•si1ua: il co11t.roTruman e contro Sia. Jin •· Ncetf!:11rt6 ed urgente è, quindi, lro,·are -Yie di azione conformi alla po,i:ir:ione da noi aMUnta. Finchè é-i dMicule ,u defini&io• ni 11iùo me,10 itiutlc, delle id« par1icol1ri di uno o di un gruppo sulle idee di 1hri. il nOElro lavoro rKtagna. Dobbiamo cercare, promuo,·erc ogni poMibili1à di uionc cffi• ciente, E bito~na iniziarla 11ubito,oggi. Do– mani. a cooOitt-o dichiar11to, .. rà IN)IJS)O lardi: nremo all-or:i, dai due :1pp11rati in oeon0i110 im11crial_i,1a, la liberti delle pri• gioni o dei umpi di concentramento. Per– ciò noi eosteniruno che occorre inserir'l!i :it. tivamtnle nella vil.3 11ocialo delle comunità in cui operiamo, es.sere all'avang-u:11rdianei oonlra!li eociali, in tulte lo ltdi. fuori di ,utti gli apparati e di lolle le ideologie: pc-c,gcnlipiù che 11ipuO nelle lolle del la– voro. nella re1itten:u alla Chieaa, nei di, bat1ili t.rilici. ovunque c'è da rivendicare un dirillo o da combatlere un'ingiutli&ia o un arbitrio o ,promuo,·ere il rianivani dei giudi,:i e della crilica indi.pendenti d11glior. dini imperiori: ]it è il nostro f/0610, E' pro• 11rio in ,,uesto, purtroppo, che il n~lro la. voro (il In-oro di lullil moslra ]e tue dc– ficitnte ma~giori, Ma non è cerio regi• 1trando quakl,e itolala adctione a « punti programmatici • o "antandosi di « at.-'i!re una concezione generole siJlemmico di Ud· te le ,,uestioni e-ti un conJe1uent.e metodo ~r riwlt.-'i!rle • che il nostro lavoro miglio. reti. Noi. non abbi11mopaura di dire che non poMediamo tale concezione generale 11illte• malica di tulle le questioni nè un metodo mirncoloso per ritolverle tulle. Le verità definitive, 1it1n es&e eauolichc o 1taliniane o m:igari etichettale di. anarchi11mo, .ap11ia• mo che non &0no veri1à, anii il contrMio. S1iam() in ,guardia anche contro quelle vcrilà in cui noi fleui crediamo: \'O&liamo mantenerci aperli &em1>read accetiare ,·e• rità altrui, a reuificarc errori DMlri. Ed il metodo, poi. pppiamo che 1i c:ostruiscc w. lo nel momento dell'azione, allra,·erw la espericc1za dc.I fare e rifore, kl &.i,·uole clic rnione no..-tra rimangia aderenle alla reah.i. Parlare con ~oluta cerlcu.a che le no• ,tre idee ti:mo (1u:in10 di meglio mente uman:1 1mò conCCJlire nel 1J)tC!Mteè da in– genui e ,i rischia di voler poi im1)()ne le nc~tre (:u11as1icherie intdlel1u11li alla realti, c0atringere le pcrtone ed i falli negli sche– mi o nei quadri che ci aia1no prq~niti a la\'olino. Beati, dunque, coloro che AOno convinti di possedere una simile afllOlu1a ,·erità. &- 1i non con01cono i tormenti dei dubbi, non hanno mai incerlezze, nè etilnioni. Ma n()i prcfcriamo tt:ire alla largo d:i timìli u;;er– tori dell:i « \'Critit unica », 1>ercl1è18JlJ>iamo dall'cs1>erie11za (11101110 eui siano pericoloti. Proteste e contro-proteste • ••• Ili occasio11edella /11cila:ìone dei no. stri compa1ni spagnoli e dei « comW1is1i • 1reci. i rep11bblico11idi f/lli /ia,ino affisso manifwi di prole.sia co111ro questi assa.ui • ni, aggiungendovi ~rò anche la proteSla contro q11elli di « ollre il sipario•· I comunisti locali lwn110 rUpoJlo co11 al• lro monifesto protcs1amlo sì conlro gli flJ• MJJsi11i dei greci il ,Icgli spagnoli ma Jj. chiaramlo che gli a.uaJ.ci11flli dell'oltre sipa. rio JOno dei « trfldilori tiella loro patria ... li. E. C. S. Pie1ro in \lioeoli, aprile 19S2. Oc,ideriamo meuere in rilieYo la giusta otsen•a.iione eo111enu1a in que111 leuera. Come si ,·ede anche le defini,:ioni di « combauente della liberti » di « traditore • di « lir:.nnide • «e. hanno un ,igni6ealo diver50 -per i comunisti • te.condo che aia• no impiegale per indicare falli che uven– gono al di là o al di <rua della cortina di ferro. E quetto non è nuovo: gitl per l'~– ~inio di C. Berneri, un anarchico che tutto :1,•eva gacrific1to alla causa della li– berti, hanno lancialo il AOlito grido: Ber• neri era un rivoluzionario. 349

RkJQdWJsaXNoZXIy