Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

eordi coi suoi postulati, senza che perciò perda la sua peculiare indipen– denza. Al contrario se la C. N. T. non accetta la proposta formulala da ques10 segretarialo, è possibile che corra i.I rischio di una de,•iazione aha– menle dannosa alJa sua causa di rivendicazione i111egrale, d che perda la valorizzazione morale e rivoluzionaria che la dislingue, a meno che, per J'azionc con1inua degli anarchici si definisca e si dichiari apcrtamenle aerata•». Poco dopo Ja dala di queslo manifcs10, si produceva in seno alla C.N.T., il movimento di scissione polilica che culminò con · la separazione dei « trentisti »'. Come &i ,·edc, la stessa costituzione della F.A.I. si deve non a motivi pertinenti allo svolgimenlo del mo,·imento anarchico, ma ad una funzione accessoria ad una delle molte attl\•ità alle <1uali l'anarchico de– dica i suoi sforzi se, oltre che anarchico, sente la vocazione diretla verso i problemi operai e sindacali. Ciò significa d1e da <Jucsto fauo che è all'o– rigine della sua vita organica, la F.A.I. si trova condizionata ad un'a1ti– vi1à assorbente a tal punto che in es,a de,·e impegnare, se non la totalità, il meglio dei suoi i;(orzi per cui essa soffre di un fenomeno di deviazione « originale » ed « ereditario ». (co111inua) A. JL01-;FQNSO 1 Pagine 21 e 22 del libro di Peir■11, citalo. • L'appell11ivo di • Tre111ir1-1no • è dovuto al r.110 che i raJ)J)re1en1a111i Jdla fra– zione 1indacale a 1cndc.nu 1>0li1ic.11, lanciarono un manifcilo che fo firmalo da 30 per. ,one. In queilo m■nil'esto proclamavano le ragioni del loro aueggiamento e fu que– llo l'inizio della 1eiuione. lina parte dei • trcn1is1i • costituirono il Partilo Sindaca• liHa Spagnolo ouenendo duran1e iJ periodo 1936-'39, rappresentanze governative e mi• lilari. Ma molti dei primi iniziatori del « lrcnti~mo • !i erano &eparati da quello 1110- vimcnio. Alcuni erano tornati alla C.N.T. e ■hri si apparlarono definitivamente daUa lolla sociale. RINASCITA A Livorno è ,1a1a iniziai■ il 23 aprile la co11ruzione dd Cacciatorpediniere « In• domilo •• ed a Riva TrigoKl il 7 maggio «1uella del gemello • Impetuoso•· Alla prima cerimonia è intervcouto, 11n10 nomini, Pacci■rdi: il quale ha fallo il tuo bravo di– kOfio, proprio degno di un • rcpubbliuno • mini.s1ro della difcu (il nome • demo– cratico • per il Ministro della guerra). L'J1alia veramerue rinasce. Si comincia a rico1nruire la flotta mililare: che miglior prova se ne prelende? Neuuno 1i chiede a che cosa è ~rvito avere una marina da gucrro con co,i belle navi; un etercito con lanli milioni di b:aionenc, un'cviazione militare brillanliuima, quando i 11redoni maggiori &ison meni in lotta e noi siamo 51ati &pinli die1ro di loro da 1\luuolini e 1oci. Neuuno gj chiede qoanle case ptr la povera genie, quanti 01pedali, quante strade, si potrebbero eostruire con le enormi 1omme che oggi cosla una 10la nave da guerra. 347

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