Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

ELEZIONI ANNO VI n. 6 15 maggio 1952 L E• AMMiì\TJSTR.AZIONIMUNIClPALJ », pur con le loro dipendenze i;itrl.,•tcdai Prefetti cc<:., erano finora i.I solo terreno ju cui i credenti nel mci ··:anismo democratico della « elezione di ra1>presentanti dèl popolo » potesse clifendcrc la loro candida fiducia. Nessim , osa"a piì1 negare che le elezioni ,,er il Parlamento fossero mul enorme.'.,bugia. La conclusa degenerazione oligarch.ica dei Partiti e il loro asscrvitncnto evidente ~ ~raudi Poteri estranei, palesi od occulti, rende~ ,•ano 11fatti chiaro anche per i ciechi che al più ,,otare era un atto nega– tivo, di difesa, di scelta del minor nrnfo, ma.i un atto capace di avviare costruzioni sociali efficaci. lnfaui, in Italia, lo spettacolo mjserando d'un P.irlamcnto che non è ancora riuscito a tradurre in leggi nessuna delle grandi 1)romesse della Cos1i1uzionc s'affianca al miserando spettacolo d'un Governo che 1>rencleordini dal Vaticano e da Washington, e d'una Oppos.f 0 zione che prende ordini da Mosca o dai Grandi Interessi nazionali, tu18P senza farne mistero. Oggi anche le elezioni amministrati,•e sono cadute nella stessa fogna. Nt'sst1110 JMrln di problemi locali, di uomi11i esperti ed onesti capaci di avviarli a solm,;ione. La miriade di manifesti e di scrilte che sporcano le noslre strade, i giornali ed i comjzi imbonitori, tutt~ parla di « comuni. smo >> o di 1< faseis1no », i due grandi co1)er1oi usati dai professionisti della (lolitica e dai loro 1H1droni per nascondere le reali avidità di predominio da cui è mosso ciascun Partito, tutti i Partiti. ~on~ noi vorremo quindi parlare a lungo delJe elezioni amministrative. Piuttosto, considcri,uno atluale chiedere ai letlori che s'arrestino un mo• n:en.o a pensare la condizione ilaliana presente, le sue prospetqve future. Sul piano politico, la Libertà astratta che tutti glorificano viene pro• gressivamente uccisa nelle libertà concrete, di cui han paura perehè il loro esercizio finirebbe col rendere il popolo capace di far a meno dei politici. La legge contro la stampa a [umetti e la stampa oscena, sotto pretesto di cliCcndere l'infanzia, s'è congegnata jn modo che domaui potrà essere 293

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