Volontà - anno VI - n.4 - 29 febbraio 1952

minenza della coscicwza collc1tiva 1 • ln Germania la ri\'olta protestante si trasformò rapidamente in lotta po– litica e in organizz:tzione clericale - e ritroviamo lo stato accentratore e preminente sull'individuo. In Spa– gna do,'e la chiesa è estremamente forte, ritroviamo uno stato soffocan– te sin dal tempo dei re cristianissi– mi. In Italia la formazione della dii la tura ha coinciso con la riconci– liazione. lf, Francia, quale è stato il connuJ,io tra Petain e la chiesa? È il tipo stesso di religione che lo per– mette; soffocamento dcJla libera co– scienza e sua sottomissione ad una morale ufficiale la cui interpreta– zione è estranea all"iudividuo, per cui il passaggio alla dittatura è con– tinuamente possibile per l'incapa– ci1à dell'individuo di sent.ire in sè il primo em1)ito di ribcllfone. I StlOi valori moraJi sono tutti esterni, di interno gli rimane soltanto la fomi– glia, per cui si manifesta quel tipi– co fenonwno latino del distacco tra 1.- condolla privata e quella pubbli– ca - si (HIÒ es..<.ere liberali in fami– ~lia e reazionari fuori, rivoluzionari Cuorj e conservatori in casa -. La religione insegua la sottomissione al– l'autorità come interprete del1a con– dotta individuale, il singolo ammet– te l'esistenza di quesla guida e ob– bedisce con delizia. Un simile an– nientamento sistematico della co– scienza collettiva ritro,•·i.-mo in Rus– sia. Jn entrnmbi le regioni la reli– gione non è forza intima della CO• scienza, ma rifugio dell'inconscio ,wl rito, nel mistero, nel dogma, nel soprann.tturale; e si possono riscon- 1 Vedi opuscoli del 11rof. Pioli sull'o– bic1.io11e di coscicrn:a e i relativi numeri dì • Civih:"1 Ca1101ìca ». trare i risultati anche nel tessuto in– limo dei partiti di sinistra e spesso negli stessi gruppi rivoluzionari. lnsonuua: il discorso di Louzou è tutto w1 discorso sugli apparati e sarebbe vali{lo se non ci fosse que– sta continua cou(usione tra l'appa– rato e la società, tra il politico e il sociale. Ma la suggestione di certi nomi è potente (il partito democristiano, lo stato, la chiesa ecc.), l'esame delln realtà si sposla verso le sue proiezio– ni verbali e quello che ne esce è un ibrido tra questioni sociali (come la religiosità) e questioni politiche (come la burocrazia statale e cleri– cale). 2) Lo stesso spostamenlo si nota nell'articolo di Fontcnys, che ri– guarda un altro rettore. Mi pare che l'idea del Terzo Fron– te J►t1r1a dal desiderio di riunire, sollo un comune programma, quel– le persone e quei grup1,i che, cli– sguslati da enlrambi i blocchi. anzi, in lolla conlro entrambi, si manten– gono però in un'incapa('itù di azio– ne per mancanza di mezzi o per con– fusione circa la linea e i metodi da adottare. Bene; riconosco che il fa– natismo crescente che carauerizza entnunhi i blocchi è causato in gran parte dalla mancanza di lcrze \'OCi che rompano la comune congiura ciel .!lilenzio sulle verità spiacevoli ai due blocchi, che imposlino i pro– blemi secondo logica e non secondo interesse di questo o quel conten– dente, che raccolgano tutti coloro - giovani specialmente - che riman– gono scontenti o [uori dalle organiz– zazio11i avversarie o ai margini di cruellc. Parlo deU' Italia, naturalmente, 209

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