Volontà - anno VI - n.4 - 29 febbraio 1952

nome. E jnfine, come condimento della bella minestra, la bella noti. :.da aHiorata nel corso della discus• sione: i dep111~11i i senatori i mi– nis1ri, la genie che impone le tas• se su chi Javor.'.l ad opere produtti– ,·c, si è cse11tata dalJp tasse ... Che marcio. Poi, sulla scena son venuti i po• q•rissimi di Napoli - la gente che vive ancor oggi nelJe canline, nelJe baraccl1e fitte eon casse, nelle grot• te in quel << peggio-rhe-grotla >> che sono i Graniti, e che han fallo sci-i• _ ,•ere ad una giornalista (dev'essere giovane: speriamo almeno in que• :,t:i rinascita di scnsihilità delle m,o. ve gcn~razioni): 1<••• solo una com. pagine umana profondamente ma. lata può tollerare, senza turbarsi, come NapoJi tollera la· putrefazione di una parte di se stessa ... )>. _\lcs~u~o dei mille nostd (~patrio– li )) ha usalo riballere a quella CO· raggiosa conf'lusione. Nessuno dei << ricchi )) loc1.di (ed a ::-Japoli vi son L"icchi e ricchissimi) s'è scnlito mo– lestato dall'idea della gente che vive. muore a quel modo a due passi da). le loro case dai loro traffici. J signori di Roma invece s·i son mossi, d'urgenza. Non credo sia un puro caso l'accostumento dei due fa1ti. Hanno votalo un << grande provvedimento)): 6 mHiardi per ]e c;ase minime ai senza casa. Largo, signori, passa la beneficenza cristia– na. Centinaia di miliardi in armi, fiat. E 6 miliardi per i poveri. Quan. lO basta per l'illusione di aver mes• so a posto la coscienza. Poi, ancora, saggio conclusivo d_i color che comandano, il nudo mo– strarsi orma·i degli ordini di Vati. <"ano nella politica estera del gover• no italiano: De Gasperi che osa 180 me1tersi in sostanza dalJa parte di Adcuauer dopo che questi, Jasciata la maschera del governante-tedesco. jwntito ha mostrato i denti del go– Vernan1e.1edesco•e•basta ai co11eghi francesi ed altri magg·iori, con una brutale imposizione di mercato tra la Sarre ai plutonati di Germania e la carne del suo popolo per la guerra che viene. li miglior commento alla stohcli– til, l'ha dato Adeuauer stesso, riti– randosi poi in buon ordme dietro altre parole melate; ma alla Chic. sa conviene appoggiare pii1 una Ger– mania Cori<', magari nazista di nuo• vo ma in mano di cattolici, che una Francia laica, in cui i cattolici si sentono tuttora in terra di missione. L'<'lcnco potrebbe continuare al– l'infinito. L<' !>cuole. Le grandi inclu. strie di Stato. I gioma]i. La radio. Tutto, insomma. L'Italia è sulla strada di diventare un"altra Spagna, terra di fortuna per i preti. E per ,·ostruire un bell'cdificio jJ mareiu. me lasciato dietro di sè dal venten• nio nero è lutto raccolto con cura, utilizzato al meglio. Che avvenire si costruist.:e, così? Davvero la lotta contro la Chi<"sa cattoli<"a, in 1talia, sta diventando i I problema dei problemi. E non v'è soluzione se non in un attacco fronlale. Clii per vie tortuose (PC ed altriJ vuol battere la Chiesa alla lunga, magari cominciando col man– dare i propri gregari alle proces– sioni cd alla messa, si ritroverà alfa fine di,·entato aneli 'egli cceattoJico)), ...eppure sollo l'etichetta avversa. Quanto marcio, ,l:q)pCrlullo. A– van1 i .(speriamolo, ed operiamo in questo senso) i giovani, quei pochi che riescono a tenersene fuori. DAVID LEVI

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