Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

no. 1·01111·p1•1· ,;{uggirc alle gra\'i sau– :zioni che l'Olpivano i farenti 1rnrtc di q11f'sl:.1 (< Spartan.t )>, tutti gli ar– n·stal i négassero di farvi parte, non -:olo. nrn affermassero di ignorarne la "'li.! ,·si;;;l('llZa, Ncll'interrogalorio di un arreslalo impulato di appartenere alla «Sp~,r– tan,rn. un Cl"rlo Trivelli Fran<:esco. in rlata 19 agosto 1878, rispondeva a domanda: (( A mia giustificazione di– co so/ra,ito clic io mm appnrt.en; w ft/lo Sparrmw ma bNt.~Ì all'ln1er11a– -:.io11alP la qunle è una socit'fà di F,O– llll1t11omi11i come glllm11uomo sono io purf' e dw le carte che mi furono .~t•qu<'stralf• sono tr1ttP rig11nrdauti r lnrPrm1::imw/., e no,r ftÌà la <t Spar– ran11 1) 1 • J\d og:11i modo un dato i• certo; nnchc• ~t' a Carrara )!;li aderenti allu rnternaziorrnlc non f'rano complct.a– mf'nte rf':lf'cordo, il loro dissidio 1f'rlf'Va sull'impie~o di alcuni mez– zi. e 1wr queF.to. piì1 rhe a una ve. 1 />1·0f._,el"limen1<.1f>e1wlt> cv 11 tro 1'riveUi f'rr,11<V'çco. e,cr. ra ,. prùjH'Ìa iwi,.,l',ionc, ,•rano v<:uuti ad una <livisione di compiti: gli uni dedicantisi ,;opralutto alla propaµ;an. da. gJi altri particolarmente all'a– zione. e <1ucsto bcnchè a Carrara µ;iii dal sorgere dell'Internazionale, la grande maggioranza degli fnten1.1- zio1rnlisti ro~.it•ro di tendeaza anar– <·hica. La stampa che veniva diffusa era ,;piccalamcnlc anarchica; nei pro– l'essi ,·lu· :,i ri1)('levano tfl1<1,1i 11criu– dif'amcnte. la maggioranza t.lei;di im• potati risultava <li anarchi('i. e tulla la serie di collcgamf'nti che si ernuo andati stabilendo t' c·hc formavauo il nuclf'o centrale della Organizza– zione clc-11' lnlc-rnazionale. poggiava. in modo particolare a Carrara, ma :md1c in tutla la Toscana. su el1·– m1•n1i anarrhi<'i. Anl'he la polizia. ogni volta d1c l'occasione 1c si pre– ,.,cntava non tralasciava di ~f'g;nalart: f' sottolineare che lutti i legami iu– tnprovinciali erano tenuti da pe,·i– <'Olo,.,ic•lf'm<'nti anarrhici. 1cm11i11111l) Noi ripudiamo ogni autorità ed ogni influenza pri– vilegiata, patentata, ufficiale e legale, anche se germi– nata dal suffragio universale, convinti che essa noo tornerà mai che a profitto di una minoranza sfrutta– trice e 1 dominante contro gli intert>ssi dell' immensa rnaggioranza asservita. Ecco in qual senso noi siamo realmente anarchici. M. BAKUNIN

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