Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

mo miliardi. Ci10 da u 21 ORE»: 24 miliardi per la ripresa economica in genere (legge 367), 13 miliardi per il ripristino e la riconversione della attivitì1 industriale (legge 449), 9 mi. liarcli destinati alle medie e piccole industrie (legge 1419), 275 mi]ioni di dollari pari a 171 miliardi di lire, per il potenziamento economico in genere (leggi 1425, 723, e 730), 23 milioni di sterline, pari a 40 miliar• di di lire a valere sui 50 miliardi messi a disposizione- dell'industria (legge 258), 10 miliardi di lire circa atanziati con la mcdf"'Sima legge 258, 15 miliardi {li lire circa per l'acqui– ato tli macchinari e mezzi strumenta– li prodotti in Italia (legge 922), 24 uiiliardi di lire per l'industrializza. ,:ione del Mezzogiorno e delle isole, olt.rf ' ai cospicui fondi c-rogllti dal FIM e dall' IMI (che pan• siano di 200 miliardi). Risultati? Cito se1n• pre da «24 OREn: Questa tccuica tli interventi di.retti non ha dato frulli adeguati. Per aziende soltanto sono &lati spesi 38 miliardi; ... tali azien• dc avrebbero in corso commesse pn oltre 10 miliardi ma sembra che una di esse al 30 giugno u.s. avrebbe e- èple1ato solo 490 milioni. di lavori ~u llil, di 8 miliardi di ordinazioni; e l'altra su l.840 milioni di ordini non aveva eseguito alcun lavoro )l. :w miliardi a due aziende che non producono niente; 9 miliardi soltan– lO alla, piccola e media industria che, in compenso, viene sacrificata spesso e volentieri (vedi la Rassegna reo• no1uica del numero precedente). A <1tHmto ammonta il sussidio giorirn– liero ad dissocupato? Se invece di m:ullcnere industrie improduttive 11i aumentano i fondi per l'industria~ lizzazione del Mezzogiorno (24 mi– liardi soltanto)? A che servono C(Uf'Sli ((Uattrini? si c·hicdc cc 24 ORE 11. Mi l)ermctto .,ol~ tanto cli cambiare il «clic,, in (echi»: rt Clii servono qm•s1i q1rnt.tri11i? 1 F. \I. 1 Il ritardo con cui c1uc~to numero tli l'ofomrì esce, ha fono JJcrdcre a queste ri– no~,;ioni una certa 111is11r11 ili attualiti,: m11 esse ,·onscrvano 1·1i;1111lmc1111' f' per i111cro il loro valore (N.d.R.\. UN UOMO Il 26 iliceml.rc l'ol !fiOrrrnle radio delle 20 e ddlc l!:0,20 la RAI rcrc sapere ai suoi ucoho1ori che era a1>11t:namorto Raffode Hossclli « medaglia ,l'oro, afTondaiore della Vi– ribus U.1i1is nella jl:UCrra del 1915... dH· aveva da temilo laS<'iato il servizio a11ivo ». La RA I ignora\'a dunque, o meglio preferiva ignorare, rhe Ro5€elll lasciO la J\larina por• dopo la fit1e delb guerra J•rr detlicarsi a organir.z.:irc la dires.1 della liberlit ('()lllro il fa– <k'i,;mo; f'hc fu ript'l11lamcn1c ba~tonato dalle equatlre in c.:rn1icia nera; .-he do\'Clle a11- darsene in eEilio all'~tero. E d1e all'estero egli ru un esempio d.i ricordar sempre, per• d1è fece J"Cr anni il ~mJ•lice 01.eraio ti,~grafo 1iiut1os10 che metleni alla greppia di <1ucsta o quella centrale antifasci,sta. Chi ha avuto la forltma ili conoscerlo non può esser triste a causa 1lclla sua morte. E 11011 s~ J~uò fare a meno ili deplorare che la RAI, J)agata dai dnnari di noi lutti, ri1en,:a logico ignorare che dal 1922 11119-13c"è -slato il foscirn10 (a meno cl,e ,1011 lo facci:i 11er lcneni al ve1110: fonoe il fo,-ri•mo non è finito; ei !arit nt10\·amen1e !r,)pur nc>t1c't: i:i:i). 111

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