Volontà - anno VI - n.2-3 - 15 gennaio 1952

fidente nei riguardi delle verità di ragione. La fiducia eccessiva nella ragione è irrazionale per un irrazionalista. \el 1849, il Taine scriveva, in nna oua lettera: << Con la mia adorazione pn le vc1·ità di r'agione, e la fiducia assol.uta che bo nel potere JeU'intel– ligcnza, io assomiglio ad 1m caltoli– <·o che non sa parlare che de1la Chie– sa e della fede >l, E' questo misticismo rnzion<tliMa l"hc considero incompa1 i bile con l'anarchismo, sì cl!e vorrei che il maggior nume1·0 di anarchici si fa– migliarizzassero cou l"arte di disso• ('iarc le idee. arte nella quale eccelse nna delle inklligcnze 1>il1 anarchi– dw dei tempi nostri: quella, magni– fi<·a. Ji Remy de Gourmont. L'infatuazione anarc·hi<'a per I-foe– ckel, per F'enerbach, per .FJannna– rion. per Buchner, ecc. è spiegabiJe non sollanto mediante 1o scientifì- 1·iM1H) dei semi-colti bensì mediantt~ il positivii;:mo ra::.imwlista caro a Kro1)01kin. 11 positivismo spence– riano aveva avuto il grande merito di affermare l'inconoscibile, nwntre I'Ardigò. che ave\'a avuto una forma– zione mentale teoloil<'a, fu un razio• nn lista-naturalista. Gli anarchiei. in generai(', [urono influe-nzali dal positivismo scien1ifi– cista, che era, in fondo. un compro– messo tra l'idealismo c- il naturali– ;nno. com1)ron1esso .a C'olorazione illuminista. T.,' l!{norabimus del Du Boi,: Rf"vmomJ ebbe conlro di sè i materialisti: che erano i preti della C:hiha naturillisla. La convinzione di polcr ~aper fui.lo condusse all'nrei– smo e ad altri .assolutismi mentali. TI positi,,ismo, per grandissima parte ;,('ettico, diventò così superbo da da– re rispo'-ta su qualsia!-i problema: da l!lH.'llo dell"es~enzn della materia e della forza a quello della nascita del– la vita, da quello dell'origine <leJ pensiero e del linguaggio a quello <lei proce<lere fìnalisticamente o a caso della nalura. Si avverò nel campo del naturali– smo, quell'assolutismo che si era av– vernlv nel campo dell'i•lealismo, per– chè si dimenticò il monito di Go1·- 1he: t< concetti universali e grande arrog.111,..a sono sempre iu procinto di prod111T'' krrihiJ-i disavventure)). >-\llunlanatosi dallo s1·e1t.icismo po– ,itivil:>Lil, l'anan·hismo, divenuto in– <'011;,a1wvolt' dcli' irrazionali1à del reale, l'retlellc ('UJ'ire \'OJle J'f!l'Sllll– dt-rsi ,,cl C'bbe 1nesunzione di dimo– strare le proprie v<'ritii. L'Idea non fu piì.1 una visione ideale bensì uua e:;scnz,1 della ragion,, r dcJla scienza. La gius1ificazione IIPll"anarchismo e– ra in lui stesso, ed cg-li. inv<·<·e,andò a (·ncarla tra le formiche. negli al– wari. tra i castori o tra gli Esqnimc– l:>i, quando 11011 delirò in riconos<"i– menli astronomicì o biologici.. f..' errore iniziale del naturalismo ~olidarisla di Kropotkin, ferondo eome rea1.ionf' ad opposte deduzio– ni fallaci, fu pantogralato dal scm– pliC'i~mo dei semi-colti. alcuni dei t111alicaddno in idolatrie scientifici– l:>IC di una 1·0111movcntc ingenuità. Ancora oggi pernrnne una raratter-i– ~1ica della slampa anar<"hica l'.t1rgo– mcnta.zio11f' per analogie naLuraliste, -.i l'he Tizio combalterà la famiglia 1110110~:imi<'a h:u;andosi sulla poliga– mia au-.traliana. mentre Caio si cn– l11,:iasnwr(1 sui benefici della steriliz– zazione . .Sf'llZa curarsi di pon:;i il pro– hkma d<'llc l<'ggi clf"ll'n("ilitarietà: l)roblema insoln10 f"forse insoh,ibilf". Il po.~itivismo non puù es'-erP <-lie 91

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