Volontà - anno VI - n.1 - 31 ottobre 1951

acce1111ati ritensono di poter co11tribuire articoli no11-generici a mettersi i1&. contatto con i Redattori per cn.,ti111irci. in /arso Comill,to cli Ree/azione e dividerci il lavoro. Uiitvito è ovviamente [>eri compagni cli tutti i Paesi. Ed. esso è esteso miche a c1uanti, pur non militando nei Movimenti a,uirchici, concordano nel ritenere che la. libertà è l'atmosfera e/ella vita e clic ogni ricostruzione sociale è priva di verità e d'efficacia firichè 11011. s'imlirizzi a vantaggio dei 11on•possidenti e contro i possiclcnti; finchè 11011. raduni i rinnovatori con• tro ,utti i conservatori; finchè 11011. miri a realizzare mwve /orme di vita per cui la Libertà scenda dal suo sca,u10 giuridico e si tramuti iu. una mol• titmliuc di libertà concrete, e (/a/le volontà astratte di Giustizia derivi. al• fine 111t'eOe11i11a equità che clia a tuui le stesse opportunità [H?ril contra• sto imwpprimibile iu cui 1>rosredisco110 gli uomini 11ssoci.ati. Intendiamo riesaminare i classici deJl'anarchismo, da Codwiu a Tucker da Proudhon a Kropotkiu da Hakimin a Tolstoi, per abbandonarne le pa• ~ine <·nduche e ri11elcrnc e collcg11rnc le pagine eterne - ritrovundo nelle clivcrsilù loro la vi1ali1ù mohcplicc dell'anarchismo, che !lcrmane nono• stante i necessari contrasti. Intendiamo riportare in primo piano anche il pensiero di <1uei liber• lari le cui idee hanno una pii1 immediata certezza di vcritù ()Crchè nella lor vita si sono sposute aU"azionc: da Malatesta a Galleani, da Nieuwcnhui3 a Ucrtoni, da Berkmann a Bcrneri. Tntendiamo mettere in luce gli c.lcmenti anarchici che affiorano nel pcn~icro di 11111i gli spiriti ,·crantcnlf• grandi, anche se lontani dall'anar– rhismo politico - da Paine a Pi y Margal.l, da Jcfferson u Cattaneo, da Thorcau n Gide, da Jamcs a Croce. E mctlere in luce le parziali realizza. zioni ,urnrrhiclie gii"tin allo in tunti sctlori della nostra socicti1, anche cn• 1ro il <111111lro api1alistico, appcnn non vi giunga l'infiuenzu nvvelcnante d<'ll'Au1oritì1. lntemlinmo llromuovcrc In revisione critica anarchica delle idee p:in– ('ronomiclu• ,li chi, sulle orme di Marx o di A. Smith e dei loro epigoni. pretende tli ridurre tutta l'attivi1i1 umana a moli.vi materiali - rilrovaudo 1wlln 1,r:11iragli infìnili atti determinati da volonti, non-cco11omi(•he o :mli• 1·t·onomiclic - e ridando la giusla e,,idenza alle ,,olont:'1 di libcrtù che son la vcr11radice di tutti i noslri sforzi sociali. Intendiamo riproporre in un'atmosfora di libero esame il problema della religiositi1 - separarne i componenti negativi, l'idea d'un Dio il bi. sol'no d'un culto la tendenza alla, Chiesa, dal senso dell'universale e del• l'1•ter110<·he è in :1110 in ogni volontì1 di liberti, e d'nvvenire. Tn1cndiuruo aniare anche tra noi lo studio della Cultura PoJ>olare, intesa ('Onw l'insieme degli a1tcggiamenti spirituali della gente comune cli 2

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