Volontà - anno VI - n.1 - 31 ottobre 1951

SPECCHIO DELLA SOCIE1'A LA IX TRIENNALEDI MONZA LA IX TRIE'INALE, dedicala al- l'arc·hilcllura alla urbanistica e all'arrccla111cn10 moderno, si è chiu– sa con In fìnr d'ottobre. € CfU('iìlO, d111H1uc 1 il momento di tirnrnc ml bihmcio l'hc non resti nella as1r11zio- 11c delle dispnlc cs1e1ichc e della n1>– parentc concretezza delle •·ifre (un bilancio t•i04"• nel '}m•lc non ci si pc-rda a polemizzare, con parole· difficili. su questo o c1ucll'indirizzo s1ilistico; ni• ,·he _,j limili a citare la <·i{ra degli inca:,gi, de-gli affari, dei ,,isilatori, pt>r dl'durnc se i· staio un successo o un insuc('esso). 0<'1 rf'&lo il noslro bilancio mira a risultati ben diversi dn <1uclli. puramente descrit– tivi, che generalmente hanno rode– :,lc operazioni matematidu~: noi ,·o– gliamo riu3':ire a capire. e a far cn– pire, se gli insegnamenti offerti dal– la 9• 1ri,·nnulc erano 111ilio no, gi11- s1i o no. soci:,li o no. E varri1 l:1 pena di clirf' rhe c1uc– s1n trie111111le lrn adcmpiu10 una ,,ol– la di piÌI nl suo compilo, solo in c1uan10 pcrmclle dì i1ulivid1111rl' il volto sfigurnto delln s0<·iclì1 in cui viviu1no; il suo valore, la sun imr,or– lnnza sono, in •·onclusionC'. 11ffntlo negativi. Ma ,·ediamo un poco <:omc ri si arri,·i, a codesta i'onclusione. Forme nuove per i eoliti contenuti Sernbru a n<>ievidente che t..'01 tr11- scorrere degli anni l'et1uh•ot·o fonda– mentale in cui si dibauono l'nrchi– lcttura e le arti dccorati,•c sia an– dato aggravandosi. Un tempo la po– lemica era chiara e evidente anche J>er l'osservatore pili superficiale e distrano: il dibattilo si svolgeva fra dif<'nsori dell"untico, o J>e~gio del " vecchio », e soslcnitori del nuovo. del moderno; tra chi guardando al fu1uro (>recedeva il gusto correntf', e chi al gusto corrente si tcnc\'a ben stretto credendo che il generale e-on• St~n.sofosse la miglior gnrnnzia della sua bontà. Chi, allora, ,•enh•a a "isi– tare le Triennali, storceva la bocca di fronte a progetti architettonic-i ehe gli riusci,•ano oscuri o ridicoli, a soluzioni urbanistiche <li c-ui non afferrava il senso; e rideva per le forme a parer suo assurde di poltro– ne mobili e oggetti d\u,o comune, cui opponeva il solido buon ~118,0 della propria ubituziono trudiziona– lc. In loro confronto gli innovatori purc,,ano ben vi"i: appariva tvidcn- 35

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