Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

LETTERE O E I LETTORI Comode giua1i6cazioni. .... t. di,·cntato abitudine di molti t'OIII• 11ag11ia11ribuirc il cauh·o andamento de– ~li- avvenimenti sociali e politici, ai gran• di partili. ai capi, ai dirigen1i, ai mi&ai• fiutori. ai demagoghi. alle i@tituzioni ccc. E mai ncuuna eritiu è rivoha verto di noi. vcrlòo le nottre inca1,ari1à o deholcx– z~ o mesthincric .... Siamo noi infallibili? E 11011 ri dan,w,:ii:ia quc~la pMiiione ,la pa•lre clcrno? \apoli. 29-9-1951. A A. f,'mwrrtinumto ;. fliu.110. C"è lrO/J/m ICn• den:ia u fliusri/iC<lre il riJlnl{t1t1mt.t1lo 1110• rulc in cui .1ir,mo .~1,ro/ondati, con Jl/i er– rori dei tt copi partilo " con lt, politica ,lei Jl.Ol't.rna,ui. co11 le debo/e::e e le ,lc/ì<'ic11• :e del popolo ( come .~ uncl,c 11oi 11011 /oHimo "popolo»). Co.1i l'incr:ia. In .1pi• ,.;,o di ubbidie,ru, attuali rengono qua.si .tempri' a11ribuiti al faM:i.smo ,. 11i metodi. faM.i.sti wttora in uso. con i quali i nuovi Jto1•ernanti t:tl i dirigenti ,li organi::tt:ioni o di JHirliti co11duco,,o lu loro politic(l, f.: vero cl,e itt 1/lllo tJtu~.,to e'~ tm(I grn11• ,J,. JH1rte tli colpt,. ""' 110n c'f' llltta la . rolpn. Noi 1mre l'i (lbbfomo un(I pnrtr di ret1pon.sabilitir. Ci sono troppi compagni tra ,U noi cl,e ,:iusti/icono U loro a.uemei.!lmo con l'inat• ti1·i'tà di altri. Ci sono altri che, con la .-ccu.Mdi non e&ttre d'accordo con 11ue.sto ,, que.!lt'altro 111ilita11te pe11MU10 solo ai flTO· pri affari: mer,tre si .sa cl,e citi lui 1:oglia 1/i /ou può sempre crear.!li il proprio cani• po ,ti attività coi compagni cl,e sente più flffo11ia ù. dato che il noMro moui,,umto 11011 di, ,Jircllic:e uniche e « fors,mi:zozio, ne n 11011 11rcte11de ,li tenere tutti tle111rotli si-. Ci s0t10 ahri cl,e. con la scusa di no11 poter fare le o. srmttli cose» tra!Curano di /are /e piccol,-. q1ielle cl1e sono alla portata ,/i t11tti. ComP per es. quello di ,liffonàerr la nostra Mampa, (/j sofi'1ad:uire co11 il com– /MBIIOperseguilllto o con qut>llo clie è ;,, prigione o nei C6mpi di co11ce111ranrnnto o tli difendere l'amico o il com1mrmo qmm,lo è i11,:ius1ume111e (11/llccuto. o '1ì esM:re presente alle 11os1re riunioni 1,er /H>rlnr11i,11elle diKt1ssio,1i, il proprio /Hl~ rere o le proprie proposte, ecc. ecc. Sono 1u1te cose clir 0811u,w ,li floi può f,,re .sen:a che poueiga Ili &to8a di UI/ eroe o di un &11nto.Ma giluti/icare la pro– pri,, im11ti1·itù (o meglio il proprio f!.goi– .~mo) con lu mi.seria morale de1di altri. ;. il pc,:giore &ervi:io rl,e 11110 può rt!lldPrr 111mo1:imrnto ,,erchè c11111ribuiKe 11 cre11- r1• 1111'n1nuufern ,li di&11fliom1rl1r /H'r 111111,- 11/tri. Cillscw10 fii noi ,~11$i. i,11·rt"c, t11;li1u,. mini che ha,111n loltlftO 1111/ll /11 lorn 1·itn !lt>ll :a.ie11tir.si &lut1cl1imai. t' ro.,i ne tmrrtÌ motiro di incom1,1iame111011m1ndo&i ,«'!ntr .~tu,l(·oo defo&o. &>lo /ncemlo 111110 il po!.· .,ibile per combmlere lr i11,i11#i:ie .rocinl,- 1• difendere le 11ostrf' li~rtir. 1H1trrm-0 t>.~– ,(,.rt! ."4-l'Ni1ill(lir11mlu ,ti nitri. Proposh. .... pcrd1è la ri\•i~t:i ahbi11 una maJgior..– ililfuiiionc, ~arehl1c !iene :-ta111p1i1r,· i.,; for– mato ,•olantino, un arti,·olo ltrC\'e o parie cli articolo da diiilrihuire lar.1tamente, e. ,,uando e po:,1;ibile, d11arfi1t1terc ,mi quadri murali (naturaLuenlf!. è nct~rio indic.::irne la fonte). C.L.F. le,:, 8-8-1951. l,a proposta è !!lata /aw, anche du ultri qui di Napoli e urcMamo di s<Xli$farla .1ubito. Da questo n11muo faremo d1>1li eMralli di quella parie dello scri1to su « lf mo,•imcnlo anarc-hico francese » che traltn de/, « ter:o fronte n, gillcchè l'nrgomenlo è di altualità tra di noi. Chi 11e 1:orrù co– pie le può ricl1ietlc>.re alla 110.~lranmmì11i• slra:ione. 675

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