Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

L' ANAR~HISMO DI GODWIN P. C. M. ha risposto, su Il l.ibertario, in modo che il diuenao è auai più det.-r• minato di prima e - a nostro avviso - anche il mo errore. Egli infalti dice, in SO· stanza, che la sua critica è ,•alida sul piano storico, in quanto non vi è « nessun le,mne » tra 11 Codwin ed il vero u11arcl1i!lmo cl1e germosliar:a fra le nw.ue 01,eraie d'lngliillerra » quando C. scrivtiva il suo libro, 1>ercui è tanto ine~auo chiamar oggi G. anarchico 11ua1110 definirlo 11011 anarchico. Il solito storicismo libresco. Di anarchismo nel mondo non ve n'è mai alato, le• condo P.C.M., fin quando non è noto « <1uel movimento 11olilico che è Jlflto poi l'anar– cl,ismo » <1ualc egli lo intende oggi, doè finchè il fhu:;110 delle itlec anarrhiche sempre ricorrenti tra i J)("nsatori d'ogni età ed i moti anarchici ritro,·abili nelle agitazioni so• ciali di lulli i tempi non si sono espreui nel tentati,·o di coslituir.:: un ~ ì\lo,•imelllo )t org1micamente im1>ianlato - una spede di Partito. Noi diciumo: viva la libertà di P.C.l\1. di rinchiudersi in sì angusto spazio. Ma 1>cr conto 11os1ro 1>cnsiar1101tssai fermamente che l'auarchismo C sempre e.si.stilo, da quando esiste l'uo1iio foticosamcnte al lavoro per realizzare lu sua 111na11i1:·1 nellit co• struzione di una societii di liberi, in se ateua apcrla e libera. Se nel nostro 1cm1>0, doC nel secolo i,eguito alla Rivoluzione francese, anche l'aa11irazionc dell·anarchismo ha i·oruinciato ad animare di sè un « i\lo,•imcnto », la s1>iega1.ionene è chiara: in tutti i .$Cllorì delln vita sociale, wui i tentativi di operare si sono i111liriz1.atiin forme col– fo11i,·e. E' nato 111\. ì\fo,•imento anarchico per le stesse spinte n>nlingenti che han fotto nuscerc un Partito Liberale o un Partito Socialista (e per incidcm:a \'al la pena d'os• sen·are che l'esperienza tutlora in corso 11are mostri 1>ro1>rio,t>er dirlo con Prunier, come ,·edcsse giusto C. nel formulare quasi 200 anni ra « il tema basilare dell'anarchi– smo. la superioritì1 delle solu:r.ioni individuali e inler-indi,·iduali ~ulle Eolu:r.ioni istilu• zio1111lidei 1•roblcmi umani•). O'ahra parte, lo stesso P.C.M. mene il dito sul suo errore qu:uulo, per amor di polen1icn, raffronta Codwin (secondo lui liberale, pare) con « l"anarf'hismo • che già 3( h:mJ>Odi Codwin « germogliava 1wllc masse 011eraic d'lnghihcrra t), Do"·è, misurato cou l'angusto mc1ro s10rieista <li P.C.i\l., ddineahile l'anarchismo (in quanto Mo"imento ,organizzato, co11sa1>evoledi iiè, ccc.) nelle ma85Copernie inglesi di ,1uel tempo? E come 11uOes~rci un metro 11er misurare l'amlrrhi6mO delle « masSè operaie ,1 e non può es– sercene uno per misurare quello di C.? Noi, si, 1>088iamorilro\'arlo, sollo altri nomi, con ahre e1icl1e1teo senza nessuna eti• chctta: ad es. nei clubs di leltori dì Godwin (che non erano ricchi signori: si ,·cnivan coslituendo 1ali cluh tra genie povera, e proJlrio pcrchè l'opera di Godwin era cara, -e meltcrsi in comune era il mez:r.o per com11rarla. e leggerla e commentarla), o in tanti. .iltri aspetti della vila sociale inglese della fine del 1700 e tlcl 1.rincipio del 1800. M;i 'J\011 ,·crio lo J)uÒ rilrovare allor:1 P.C.t\J., 11crd1èallor:i ìl « i\loviruento i, orgnnico, ron• sa1>cvole, ecc. non c'era - nemmeno in germoglio. Uua conforma ulleriore dell'errore di P.C.M. sia anche nelle cilazioni con cui egli rafforza la sua tesi. Che lo Zoccoli o il Scrgent (ambedue non a11arcliici) siano d'accordo con lui, non prova nulla. Ma ha invece ,•alore effctth·o ricordare che, ad e&,, un a11ur• c/iico come Max Netdau - storico sul &crio - ha defìnilo il libro di G. u. la prima 011cra ,di teoria anarchica 11ura ». 1 • Tra i viventi, 1•oi. la lista dei nomi di anarchici ben noti che correnlemenh.• con• sidcrano Godwin tra i propri molti e dh•crsi maestri è assai lunga: 1>errestare ai nonù più noli per noi, ba&ta accennare C. Woodcock, A. Prunier, U. Fedeli, R. Schia,,ina*. 605

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