Volontà - anno V - n.10 - 19 luglio 1951

AN NO X.X.X E. F. ANNO V n. 10 19 luglio1951 pov,::no fWpolo, queslll gente d'ltoiia: noi clw ci ,wntinmo dirt• da tutte /,, pur/i,, non v·è altl'lt s1r1ufo, cmiti1wore /ascisllt .~olio f,,1id1Ntn DC o conri11uare fascist<t sotto l'eticlwua l'C. I due piani d'ozione socittle, qw•llo ddla genti:! che govPrna ,_. quello d1•lfo gente che Javora, s011 !iempre disgiunti con la f,otah! chiarezza dei tempi di Mussolini: eppure ancora il popolo si, /usciti i1tgf1111wre dalle paroie di (< rf1,11wcra:::.ia n di cui wrti gli offrono forgo f)flSlo, e seg11itf1. ad ubbidire, ubbidire, ubbidire. ParrPbbe così fncile capire. l.,"insiP11w lfoi politictmti, di mesrien-', i dt-'JWlati i. !>e1rnt.ori i minisùi, dw si arrogano l'immarw lavoro di. ricostruin-' il te.~suto sociafr• dilaceralo dal gioli1tismo e d11lfwwi.rn ,o, tutti lum,w gio.ilrnfo attivi nelht lott11 p,,r Le,. di– ..,,rib11zio1w ,l<•i b<'nefici da Uoma col denaro ,m,eri'.c(IIW e col denaro spre– muto a/La fnmP dei pom,ri, pt>r .~oddisf1ir,· ft, camorre locali cw'. è con– fid(ao f'inc"rico d'i,urnppare gli elettori., per in contimw::.ione della cuc– cagna. Così abbiamo ancora i,1, vigore tulle sostm1ziaJme11te le forme sociali i costumi (e le foggi) del f"scismo. Così ltP!uwn li.mit.<' ;, JIO,~to al. rapriccio di chi. deti<me leve di pÒtne. Così - per dirlo con un gionrnlista. libe– mle - i< fJllurllo si trovtt nella vittt quotidiwta non è l'eredit<Ì ma la. con– rimrnzione dirPtl.<t dPI rostu.mP fascista)), P fa vira quoridiww d'Italia è r,if,,w di nori=.i<~ inverosimili. · /_,e scuole di St(lfO son ~wmpre pi,ì esautorar,~ dalle scuole cosidette << lib,,re )), in cui, si (tssicura, la promozione anche agli idioti sol che re– ciri,w b1•1ie I.' Ave Mnrùt. Le industrie, sopratutto le grosse industrie, continwuw <1 pompar<' d,,,wro d<'{inito per iro11ia {(pubblico»: quelle dell'JlU ~ quelle fu.ori rlt,JrJIU, in commov,mtc accordo nel giovarsi di ogni specie di decreti e di circolari p,•r ,mmgiarsi. « facilitazioni )) rii miliardi: nè par ragionr•vole met– t,,,-,, in relazion<> l"nwrme qu~mtità di lavoro rmrora dfl far,, ,, r,,,wrme tttt– r,wro di fovorfltori ancore, di-socc111mti. { Partiti, ,,d i Sindacriti al loro servi=.io, cmui1wa110 r, difendere cate– gorù, per cat<>go,-ia 11npopolo lavoratore frazionaro e imprigionato in tani.i d,iusi incomuniCfmli, e fo dif,•sa d"u11Jutrtico/t,r(• di q11ei, grf•ggi ge,u,ra qunsi s, mpn! :wlo disagi e miseria moggiori per tanti altri. 489

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