Volontà - anno V - n.8 - 1 maggio 1951

t-O du_• 11011 mi ::ipiego (·iii <·lie mi se111hra uua contraddizione), se am– mettete la possibililà di lUlU orga– nizzazione federativa o unione li– hcra? (jui i,ono obbligalo a citare le vo– i,trc SlciHW parole (pugg. 392-93). i< S11p1,oncndo (voi dite) che 111 pro– prirt~t e lo srruttamento immohiUa– ri intfi,•iduali continuino a sussist.c– n· :i 11110 del la proprietù e dr Ilo ..,frutlamento azionari, malgrado la ~11pcriorità economica di quel!lti. i divf'r.!>i proprietari produttori 1folle cillil, individui o società. formeran– no un"unione per regolare tutte le ,1111•s1ioni di interesse ,·01111mc,unio- 111• nclln <1uale uvrnnno una 1,arte– cipnzionc proporzionata al vulore dell11 loro proprietì,; que8111unione. rn1111,o~ta di proprietari, indi,•idui o socic1ì1, o di loro mandanti, r<'go– lcrcbbc tulli gli affari di edilità. di 1rnvi111cntazione, di illuminazio- 1.1c. di igiene. di sicurezu pt'r abbo– namento o altrimenti, e si mettcrcb– lw in r.11)porto con tulle le unioni \'icinc per il regolamento comune di ('Olesli loro affari, intanto ed ogni volra <'he la ncccssitìt di 1ale nC<".or– do si facesse sentire. Queste sareb– bero scmpr<' libere di sciogliersi o annctlersi ad altre. e sarebbero na– turalmente interessate a formare gli aggrup1rnmenti piì1 economici per prov,·e,lerc alle necessità inerenli all11 loro industria ». In <1ues1e righe il problema del– l'orgunizzazionc comunista anarchi– ca i• per mcl.ii risolto. on resla che a sostituire la Corma cooperativa, e dop1iiamcnlc cooperativa, in rap– porto con la produzione e il consu– mo. alla forma commerciale del1e ~orie-là in crucstione. Al posto della :.0eictà capitalista per J"alloggio, l'cdrnzia, ccc .• e 8C voi volete an– che per la cohuE'a del suolo, lo scambjo, ecc., mencte delle società cooperai ivc miste o di produzione e di consumo. S08tituite, se voi vole– te, nel brano che tcstè ho cilato, la soddisfazione 1wi bisogni degli as– soci111 i a I 1111.110 per ceni o che ogni jmprcsa forcbbc guadagnare agli a– zio11is1i della compagnia; sostituite la vita all'industria, l'uomo aU'a– ziom· industriale. l'interesse comu– ne, il servizio mutuo e la solidarie– tà fra gli associati all'abbonamento e alla parteciJ>azione J>r01>orzion:1le al valore delle l)roprietù. Soppri- 111clf•la pericolosa 1>ossibilitì1 che la 1>roprie1i1 e lo druttamento indi– viduali continuino a sussistere ac– canto alla pro1lrietà e al profitto colle1tivi, e noi saremo d'accordo, voi rconomisla liberale cd io socia– lis1a anarchico. Ho dello COOJ>era1i\•11, doppia o mista, di produziom· e cli consu– n10. Tnlaui i lavoratori associati consumeranno essi stessi i prodoui del loro la,•oro, lo scambio sarà r<'– lega10 in seconda linea; l'agricol– tura si associcri1 alle industrie, il lavoro manuale al ln.voro intcllct– toale. lo mi sono sforznlo di dimo– strare la necessità di c1uesta « in– tegrazione economica » nel mio scritto precedente. 11 lavoro potrZt essere eseguito in grandi o piccole agglomerazioni, il consumo lo s.tc. :i– so. Gli individui si intenderanno su tutto ciò, spinti dall'interesse co– mun<'I: es.i.i daranno al loro accor• do, se ciò sarit necessario, una Jor– ma plastica e concreta in un patto sociale, liberameute contratto t• ~indibile a volontìt: c!Uli ~i rinni- 415

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