Volontà - anno V - n.6-7 - 1 aprile 1951
re pili eh i uro iJ nostro 1>ensiero tra– lascieremo tutt:a,ria il 1>arlare simbo– lico e immaginoso e diremo che for– l!e il con.flitto pii\ tragico e t>il1reale f'he hu giì, travolto parecchie genera– zioni ed altre ne travolgerìt senza dubbio deriva da due 1>osizM>ni anti– lctif'he "erso l'ereclit.à del passato. Dn Lllnt 1>:1rtc ci sono quei po1,oli e qurgli individui che vivono dell'e– rc-tliti, del 1passato inteso come conti- 11ui1ì1 di tradizione 1 1>er cui i vlllori trndizionali sono parte integrante ,lel loro 1>resente e costituiscono il fondamento della loro 1>ersonalità: d1111"altra coloro 1>er cui la moder- 11iti1 NI in particolare la razionali.z– zazionc della vita è tutlo o quasi tutto, c d1e per progresso intendo. no non ,;,viltq,1,0 gra<luale da mrn al– l'altra forma, bensì eliminazione di 11111111l0 11011 regge alla loro nitira ra– zionale e nppnre1wlo loro inulilf" o d"irn1-,.ncciodeve essere rinmwiato da lulli ,1uan1i. t:erediti1 del 1>assalo include h110- n:1 r>nrte della nostra animali1ì1 e 11,·llc nostre emozioni: in partif'ola– r,· 111 pnura. il senso del numinoso, il i<Cntimcnlo pei morti: per la lerrn e 1wl c·ielo, le lealti:1 <li snnguf', di l4•rritorio e di memorie. tutto qnnn– to insomnw è irrnzionnle e cioè car– ne ed ossa ed umori che sj rifiutano ili hm·iarsi <."Ontrollarcda un hnpul– so e (la 1111 fine da fuori. c·he la 1>er– fezione della macchina e la !!loria del cer\'ello nè penetrano n(" e11tu- 1-iasmn110. Pn ~li eroi del 1>rescnte il pn ... ~nlo i· i<inonimo Ji male 1wrchè col• 1n1ssato è l'ignoran;,,.1 e c·ol 1>re. S4'nle l· In scienza. Non si sofferma– no un momento a domandarsi s~ il male non sia dopoh1tto inerente al– l'm,o illimitato della scienz.a. alla meccaniz:rnzionr e alla 1>ianolatria lJt1ali sono li nelle loro mani e non in quelle del vicino. La loro certez– za d 1 e.::scre nel giusto non viene da fondamento etico o speculativo, ma dall'orgoglio della propria forza, dal. la certezza della vittoria, perchè questo SOJ>rntutto moclerniti1 signifi– ca: la disponibilità di un potere iJ. limitato, senza precedcnLl. Qua e là può succedere che delle uniti1 di que– s1i eroi si trovino isolate e dalla par. I(' tleg:li Oflpressi, Cacrndovi così fi. gura di rivoluzionari: ma in genera~ le cd in polenza se non in allo, S-Ono essi gli oppressori o, 1>cressere più esa11i. gli slerminalori. Dove c1uesto ,·onni110 11ppare piì1 c·hiaro e iu lutla In sua crudezza (, dovt• mm nazione t-upcriormcnle militarizzn111 occupa un paese cosiddc110 re1rogrndo e 1ni- 111i1i,·o e v'impone le proprie leggi, i 1,ropri uomini. sfru1t11lori. É tutta In l!IOria dei bianchi porlanli la ,e ci– , illìt,. ai popoli cli colore. ed è la .storia della Russia portanle la « ri– ,oluzionc » ai popoli liberati. co– me lo 1>rova la tesi di Melentije Po– povi1ch in e, RflP,JOrti ('('mwmici fra Stntì soci,,Jis,i )). É facile e quasi inm•it.abile lasciar– si ingannare dalle apparenze, dal clamore di ,•oc•i più alto e (talle sem– lllifiwzioni più generali e 1)·iù re– tenli. le più esposte 1mrc e quindi acl essere ('Onlratldet.te <lall'imme– <liato futuro. Cosi è di dorni1ùo co– mune che la lotta massima e decisi- 1\"8 per l'umanità è oggi fra due bloc– chi. tra l'occidente e l'oriente, la democrazia e il comunismo e maga– ri il crislo e l'anticristo. Ma, tanto t>er cootinciare. la lolla non è fra due ideologie, ma fra due colture, nel senso etnico-storioo 1>ositivo, fra 347
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