Volontà - anno V - n.6-7 - 1 aprile 1951

lcrc in, ridicolo la prcttsa PC che si traiti di moti organizzali a Mosca, mentre la loro vera sorgente è· nel– bisogno di 1mnc e di libertà ché è co– Sì aculo in Catalogna t'd in lauti al– tri cenlri spagnoli. Messo cosi in chiar:t luce lo spi– rito di resistenza che anima il po– polo spagnolo, la sua protesta bar– t.:ellonese ha rivelati alcuni segni par– ticolari del male socjale derivante tlal regime di Franco-il-Saugui!lario, nonostante le ampie hcnC'dizioni di cui lo incensa la Chiesu. Basti accennare: l) La protesta s'è realizzata - e non certo è 1111 caso - in Catalo– gna: laddove pili lunga •' tenace è statn l'azione sociale degli anarchici in tutto il corso della moderna sto– rilt spagnola. 2) Il « proclama » intimidatorio con cui Franco lrn voluto darsi l'lt– ria di comandare u1w ripresa del lavoro decisa indipendentemente dalle sue rninaccie dal 1>opolo stes– so (sceso nelle strade per protesta, non ancora 1wr i_nsurrezionc) si vol– geva con ~1guale Faccia reroce ai la– voratori che,non tornassero alle fab– brjche cd agli im1>renditori che 1rn– gassero loro il salario per il tempo di sciopero. È quindi lecito pensare rhe molti imprenditori avevano chia– ramente nrnnifostata la loro solida– ril'll, con i propri lavoratorj - il che è certmnentc vero. In Catalo– gna, come del resto in Spagna tut– ta. sono contro Franco non solo la 1)overa gente che (a In fome ma an– che molta gente che pur mangia 1u1- 1i i giorni, i <1uali soffrono tanto co– me la mancanza di cibo la mancan– za di quel minimo (li liberti, senza cuj non v'è atmosfera umana per il ,,ivcrc. A flMle sono rimasti quei 290 grossi finanzieri anti-Cranchi.sti che ben .si ~a restano all'opposizione JJCr– chè i loro appetiti voraci non no hanno cibo abbastanza: ed era ov– vio che si tenessero esti-1mei alla pro– testa barcellonese, solidali in questo con i l< capitalisti >, pro-Franco: gli uni e gli altrj sono, in Spagna, la parte deteriore della gente ricca. Anche tra i ricchi, chi ha un mini– mo d'umano sta dal la10 tlel popo– lo, contro il dittatore. 3) J1 Governo di Franco ha, al– la prima notizia della protesta di Barcellona, concesso inunediati .au– menti di stipendio, e grossi, alla bu– rocrazia, ,dia polizia, agli insegnan– ti. Ciò ha rivelalo su <111alicoloruw ritenga di poggiare il suo potere: gli accoliti del boia han ricevuto il loro sacchetto cli deruiri, senza cui non segujterehbero a sen·ire. Ed è tremendamente muilianlc per chi pensi da uomo i folti di Spagrrn il ritrovare accanto ai poliziotti ed ai funzionari anche i maestri, Ma si spiei;a ove si pensi che in Spagna non si può fare il urnestro se non si aderisce al regime, se non se ne ri– petono pa1)pagallesc,nncnte le !)SCII· c~o-~ottrine, cioi! se nou gli si vemle I anmrn. 4) C.:oncomitanza curiosa nella cronaca degli avvenimenti spagnoli: proprio Ira le notizie della prote– sta catalana. e delle sue ripercussio– ni in tutta la Spagna. i i;iornali han pubblicate le notizie di: a) l'ulteriore invio di milioni di dollari da Washington a Franco, ,,cr– chè 1>otcsse ac(Juistare grano ot1<le far fronte al collasso economico in cui la sua pessima gestione ha con– douo il p:1cse, che let1eralmcnte ha fomc; b) l'insislf'nza ultcriorr di F:i-

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