Volontà - anno V - n.6-7 - 1 aprile 1951

oggi 11/tri movinwnti di carati.ere ()O· litico appaiono immorali, mostruosi e <i<•formi ,wll'ordine della natum, mentre è evi<lente che in tali depre– wzioni. J)(lrhr (egoismo <!elle classi domùwnti t.' l'ossc<1uio al fJCttSiero tradizionale (p1>. 153-154). E fin ,1ui niente tH male: <Juei de– precati (C movimenti tli carattere J)O· lilico )), potrebbero essere le sinistre in generale o il socialismo nella sua piì1 ,un1,li:1 :1coozione. Ed anche se si rirerisscro all'obieuivo massimo delle 1,tt,wli :111ti1rntiedei bempcn• snnti conscn•atori e ca1toliei, è evi– dente che, per <111clche si dforisce a <111es1i ullimi, l'afTernwzione è ve– ra, per ,pumto 1roppo schematica. Mn non tiene 00111,1affollo di quel ,·lit' bolle ncll:1 pentola delle cosi– de11c sinistre, nè degli abissi che se– parano le forze che in <1uell'espres– sione ,•aga di 1< movimenti politici considerati inuuorali ». sono forse racchiuse in blocco. L'altra citazione però completa e chiarisce In prima. La premio da una nota a una coàforcnza (pure tli L. .Russo) su (e La cultura popola– re )), pubblicata in ,1uesta stessa ri– l'jsla e che sostiene il punlo cli vi– sta giustissimo che bisogna abolire l'alto e il b1tsso nella vita culturale. ~l'llu noia a p. 22i, citando una ;;u.1 :1hra conferenza del 1938 sulle nri~ini della civihi't e della lingua i1aliana, rautore dice: « Origine f)o– poforesca non pii,; ma, bisogna af– frt>tlt1r.~i a dire, n.emmeno origine d1iericalt• d'ogni lett.eratura: se oggi ,ulo11assimo il canone dell'origine do11a di ogni leuerat.urn, non sarem– mo cht>rovesciati romantici ... Tutta la critic11 letteraria degli ultimi. 40 mrni i! proresa invece verso l'inclivi– dll(1/i:;:l/m1•11to1h•Jl.'opera d'arte; sto- 320 riogrllfia imlìvi,luoli:;:;wite ltt ,wstrlt e perciò n.ello studio e ,iell'in.dagine degli antichi testi non ci precludill•· mo fo via n i,11enclere i motivi popo– foresclii (cioè elementari,. e poe.l<l e– lementare puù essere f(llvolw anche 1111 clericus) e i suoi motivi dotti eri– flessi >>. « Per le <mim,t timorate - :1ggiungc oggi il Russo - che voglio– no vedere in,. questo mio atteggia– mento un pt1ssllggio al comunismo, debbo dire che il senso ciel/a per– so,wlità che io derivavo du t1111u In c·o11c,•:io11e ,;rocianct uon in unn ma• nit.•ra formalistjca, porWvlt precis11- mn1te a questo wwullct111,,1110d('llct distinzione trl1 fotterttl11rn (tristocra.– tica t> h•111•rot11ra popolare >l, Dunque l'aulore sente il bisogno di rimonlarc n Croce perchè non si :u·cusi la i,Ua rivendicazione della pcrsonalitì, al dj sopra delle classi, ◄l'C'sscre una derivazione ciel.le dot– trine co11111nis1e!Poche vohc ho let- 10 una rrasc ,·he m'abbia fatto più paura. Ciò vuol dire che i pili illumina– ti fra i <( cll'rc.;; >1 conlinuano a vedr– re nel comunismo 1>il1il suo aspet- 10 anticapitnlista (e <Jujndi - si cre– de - umanista) che il suo aspctlo lotalitario. Ora, questa \fisionc sfa– sala, ma comune ancorn oggi a lar– ghi strati delle umssc operaie, era ammissibile nei primi tempi dcll:1 rivoluzione russa, quando si vcdc\'a nel holsoovjsmo l'avanguardia tlel movimento socialista e si continuava· a identificare quest 1 uhimo con la tendenza all'emancipazione degli 01>· 1ncssi e, in genere, del.la persona u– mana. Bra ammissibile, benchè già allora gli anarchici mettessero in gunrclia gli spiriti liberi contro i pe– ricoli assolutistici e anti-socinlisti della (( dittatura del proletariato 1>.

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