Volontà - anno V - n.6-7 - 1 aprile 1951

ri 11. ha ottenuto una massa di Ja. voratori a buon mercato per la ter. ra mentre era in atto l'esodo dei contadini verso le migliori occupa– zioni cittadine, ed ha nello stesso tempo salvata la propria reputazio– ne politica col minimo sacrificio di lorsc uno o due battaglioni. Qui in Gran Bre1agna l'opinione 1mbblica è martellata e modellata dnlla protluzione di massa: radio, .:.tarnpa. films, pulpilo, tribuna, tut– to f'Oncorrc a creare un sentimenlo ,·0111rario all'obbiezione di coscien• za. ,1uale io credo non avrebbe mai potuto 1>rodursi in 1111 paese che fos. ,e gii\ uso all:1 coscrizione e che a• \'l',-,;te della guerra una conoscenzn di primu mano. C-è ora in mohi anarchici juglesi 1111 scntimenlo diffuso che l'obbie– zione di coscienza sia un diversivo ,l.tlla lotta. Non è questo certamen– te il caso dcll'Jtalia, dO\•c un solo obbiettore di coscienza può far sve– gliar!' e parlare l'intero paese. Ma qui. che cosa significa esattamente? v·;. però 1m caso che, d'altra pari.e, lrn certamente illuminato di nuova hwe ciò che possiamo fare. Eddie Shaw è un oratore anarchico popo– lare di Glasgow, ben conosciuto e slimalo tra le centinaia di persone du" ogni settimana partecipano alle riunioni anarchiche iu quella città s<·ozzese 1 che è per tradizione il cen• tro delFattività rivoluzionaria della classe ltworatricc. Egli sj limitò, co– mf" obbiettore alla guerra, a discu– tere e discutere con i giudici delle Corti, mettendo a profitto molto a– cutamente le insufficienze degli ar– gomenti legali portati eontro di lui, in modi che sarebbe troppo lungo esporre qui in dettaglio - ed in condu~ionc egli non andò mai in prigione nè d:nranli al tribunale de• gli obbie11ori, e per di pii, mise in ridicolo la procedura facendone una farsa. Nessun altro in tutto il 1rnese a,•eva mai fatto nulla di si– mile, e fece tale sensazione in Gla– sgo" che ancora se ne 1>arla dopo (licci anni. E:ldic Shaw ha couden– saht la sua esperienza in una riu– nione reccnlc. dicendo: « dobbiau10 usare non solo cora,ggio e tenacia 11111nu:he destrezza e ingegnositi1 >,. Qucst'è all'i1u;irc;.1 l'atteggiamento ili rnolti, (lui in Gran Bretagna, seb– bene alcuni ancora considt"rino « o– nesta ,, sol111uto la stradu dcll'obbie– zion1· di coscienza com'è definii.a nel– le leggi. Per ml" in ogni caso pare ovviamente assurdo accet1are una forma cli resiste11:<1 non solo 1)ennes• sa ma regolamentala dallo Staio. Dobbiamo affrontare il fot10 che l'ohhjezione di coscienza non ,wrà Jorw nella terza guerra mondiale. Coloro che sono stati o. di c. nella seconda guerra mondiale torneranno ad esserlo, 111.l (!lii la grande mag• giornnzu della genie andò sotto le armi nella seconda guf'rra. ed i tcrc– sistcnti alla guerra >) si avranno so– pratutto tra coloro che nel frattem- 1>Ohanno cambiato il loro punto di \'ista: per esempio, tra quanti sono venuti all'anarcMsuw negli ultimi rlieci anni. Questi, come ex soldati, sono nncora nella cosidelta « Clas– se di riserva Z )1. Se rifiutf'ranno di presentarsi al richiamo si lroveran– no nella condizione dei soldati re– nitenti, e quindi torneremo all'in– dietro, alfa prima guerra mondiale, ma senza più <1uella partecipazione di 1c resistenti cristjani )) che allora çontrihnì n rendere in qualche mo- 313

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