Volontà - anno V - n.4 - 1 novembre 1950

11(.•ozu u capilalistica ,, p1-r l'.lli i-i cerca di aurncntan· ◄·011ti1111;1111(•11t◄• !.1 s:upcrfici<· tlt·•lla propria l◄'rrn. a ddrinwnlo di t)rn:lla d,·I , i(·iuo. La lotta l• JHll'ticolarmcnl(• f1•ro1._•f• Ira i picToli fill:woli r· 111czzacl1·i. :1iutnti dulie orgnnizzazioni pnclro– uuli che S<" ne son folti dcJ.!li ullt•ati. ,. le <·oopcrativr ed i rollcttivi. E le coopcrntive ed i collNtivi, ,q,pi·– siulliti dulia casta dei loro fu11zio- 11nri che ussorbe la totalità d,·~li ntili, litst·i:111do al l:n•oratore qu◄~llo !'tesso salario che ricc,•e dal 1mdro– nc di terre. non hanno ncmmcuo più lu possibilità di cs1mndcrsi: e comincinno a retrocedere. Unsli ri– f1<"ttere sul fatto che mentre le pri– me 1·oopcrative di Molinelln. uni– mate u libertà dulrim1mlso di Mus– surcnti, costruirono ,,er i JH'o1,ri us– sociati (◄·ioè per tutti i lavoratori) case ed os1•edali «' scuole ( ma al– lortt non v'era ... l'oq;::unizzazio111· delle coo11crative !). og~i la Fedc•ru– ✓.ione dC'llc coopcrntive dw nmmi– nistra ctq>ilali di migliaia di mi– lioni non riesce u (ur nulln o qu11:-i nel c11m1>0dell'assistenza SOl'ialt·. regtanclo al disotto di certe imwesr industriali clte per ca:--,· ◄' scuole .-. ospedali ni loro s,dariati stanzin- 110 quole notevoli dei profitti ◄'lii' prelevano sul loro lnvoro. RisultMo: I«' condizioni d('I mcz– zop.iorno d·Jtalia e( emiJ!rnno II nel 1101'(1. Un bracciante guadaµ:navu nel 1949 in llomaJ.!IHt un salario mensile medio di 15-16.UOO lir(•. f•d ''Jrl!i <1ucll11 meclia va :11:f•or climi- 11uerldo - 1:rnto d1e t-t· i I hrncci:11.1- l<· 11011 i;:j ingcgnass(' in mille inizi:1- tivc eollatCl'ali, come lo conscnlc l:t zona ricca di valli di bosco di pescu di allevnmenlo. vivrebbe in una 111i• :-rrin non troppo dissimil1; eia quella 1·hc nel sud è In vr-r~OJ!na (i(•/ no– i;:tro paese. Conclusione. E' impossibil,.. 1u~r i lavora101·i :md1e il semplice' difendere i loro i,:tercssi e migliornrc I(' loro t.:oncli– zioni di vila, nel t•ircolo chiuso de). la società presente e delle suc or- 1,::.u1izzazionc e istituti. finchè ,·ssi si lasciano imprigionare in <1uelle mncchinc burocruticlH" ,·lw son di– ventati i Sindacati I«' ,·oopcrativr i colletth 1 i. strumenti ogJ!i per il 11rl'domi11io d'una od ahru minoran– za di politici. non giil strumento di libcrnzio,w com'erano nlle loro ,,figini. li lSOrgcrc di libcn· ussoci11.r.ior)i o c·olll'llh•itù. ogricole, che inct1mmi- 11ino verso fornw di produzioni"' «' di ripnrlizione dei ,,rodotti non piÌI lmsatc sul profitto e sul snlnrio. i11did1c1·à al popolo luvoraton' la .sola soluzione 1)0ssihile. E uon importa :-e toJi esperinwnti f.!11ra11no schiacciati. Lu sconfìtta su– rì1 essa stessa un i nscgnamento, 1110- stnmdo con re\·idcnza dei fatti du dte parte stiano gli amici e d11,·hc pnrte i nemici •- e che direzioni portino II lihert:ì e che clin·zioni porliuo invece a puri mu1anu•n1i di 1i.1drone. LUDOVICO RCSSl JR7

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