Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950

e ciò vuol dire molto in un mondo così disperato come i I nostro di og~i. Il pesante lavoro che egli doveva fnre ogni giorno gli 11vcvu_ indebo– lito il cuore: ma egli, come un vero stoico, nou ne pnrlavn mai, e 1>ro– bnbilmente nemmeno curò di ac– certare ,,er sè quunlo grave fosse il :.uo male. Il 16 nrnrzo. <1unndo CJ?;li tornò a casa, chbc nJ>penu il tempo (li mettore via fu !òl\111 nrncchina. Uscendone foori cbh<> 1111 collasso im1>rovviso, ed un u1edico 1nnico - il dr. Yauowky - venuto subito sul posto, non potè che constatare la sua morte. Un grnn cuore aveva cessato di battere, un uomo vera– mente com11iuto ern pnrtito per il vinJ?gio se11za ritorno. li 20 marzo il HIOcorpo VC'nnc crcmnlo nel vcc- chio cimitero tedesco \\'.,.nldhcim di Chicngo, alla 1,rcsc11zn dei suoi mi– J?liod amici. E' lo ~lesso C'imitero dove sono scpohi tanti d<'i ve<'d1i tcdesch i del · 48, do\'(' è i I monu– mento agli 0110 uomini <'he l'll J1ovcmbre )88i morirono o aiuln– rono in prii;cione per le loro idee. e dove son pure se1>ohe Voltairine Di· Clc~ 1 r<'. ?\inn Van Znndt. Lucy P<irson ccl Emma Goldmnn. A,di amici cle!ln <( Free Socieiy Cro;,p )1 di Chica~o. <' sopratut10 nlln cornç:giosn com1m~m1 di ì\lnxi– mov, io esprimo In mia 1,i1ì pro– fonda simputiu. Uno dei noslri mi– gliori ci ho. lmwinti. ì\fa <';:.di non htt vii-suto invano. HUDOLF ROCKER ORGANIZZAZIONIPSEUDO - OPERAIE Veniamo informali (Jirettamcnte eia amici che l.1\·orano cu1ro due organizzazioni siml:irr.li di 8•·1·110:-Aire:: della loro l)artecipazione :llti\'a - i·on lo i;;:cio11cro e co,t gli aiuli - a :.O~lc~no della org:mizzazione dei marittimi che :-0110 iu lolla J>Cr ,lifen– dersi dall'a:.:.orhimcn10 c111ro la C. C. T. Da qui una con~tatazione p:u•:ulo:-~alò: "i è in .Argentina una fGT (Co11fctlcrazio11e Generale tlel La\'Oro) la 11ualc ha :1:-.,1111!0 un atleggiamcnlo Inie che I.i \'Celiamo chiamata « la grande 1·r11111ira ». E JH:rchi: 'f La situazione nrgentiua i: 1101a. Péron. il di11a1ore foi'ci,:1:1. 11er ~1rom•are 1'011110• ~izione, !òli è crealo a1whe lui u11 « a11110Jq::-io di mn.,~11 ». concc,lcmlo e facendo con– rcdere alle c111cgoric 011eruie 11iù numerose e 11ii1 :1ddomr:-1icale au111c111i di 1►a,a. f'IC. - ma lulto ciò aura,•er!-o la 11110\'ll or,:111izznzio11c clcll;1 CGT, creala ad hoc 1,er d:ire par\'cnza di « azione sindac:ile » alle iniziali\e t1el dirn11ore. Di <1ui l'oppo• sizione di (jUcgli ;1hri org:rni~111i in cui souo as~od:tli J;i,·oratori 11011 :uldomesli<'ati e per ora non addome~tirahili. come i la,·oralori ,lei Cantieri N:1\'ali. i <ruali di– rhiarano di 11011 <tpprov11rc il modo i11 c11i i morit1imi smw din•11ì, r•cc., mfl i111cm/o11r, di/e11dere fo libertà di orgtmi::"rsi scma 1111cle. Se si pensa alln sMIC 1lci Sind:1c111i ,li la\·oratori fl) in Hu~~ia, /,) nella fu Ger– mania n:izista, e) nella t1ua:,i-fu halia fascbla. ,I) 11ell'ln,hiherra l:1l111ri~la - pro11rio ci si occorge che hisop:na i.wre at1co1i a non for:-i illudere dalle parole e dalle forme degli organismi 1,indacali. Possono pronun1-iar:.i 1lifen~ori ~lrcuui dei l:n·ornlori. m:igari ottenere per loro delle comJi1,iò11i (li maggiore l.cnc:-:-ere. cd e~ere nello Slt'SSO lempo asscniti a forze cs1ranee che ai la,·ora1ori inh:ndono togliere il hene 11iì111rezio~o. 11ucl 111ini1110 di lihcrlÌt che b~i ~i ~011co1u1ui~rn1i cou gencrozioni di lotte. 143

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