Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950

G. P. MAXIMOV Q UANDO UNA 11crso1rn ,-j lro,a ad nvcr ~t1p<·n1la una certa c1{1, ~·m.:corgc d1e atlorno a lui le file :,i fo11110 via via 1Jiù sottili. I ,cechi u– mici. i coinpaµ:tii di hallaglia dei h"mpi andati, partono acl uno ad uno: un'intera ge1tC'rnzio11c lcn1u– mcntc muore cosi. e le ombre di– v<·nta110 sempre più oscure e pro– fonde. E' come il 1rni-scJ,!µ:inrrin anlnnno, mcutr<' I<' fogli(' ~rc·dw. cadono dagli alberi. Ecl O;!J!i solo pochi della v<'rrhia :::uanlin sono iwcor vi,•i. cd i lorn ~iorni sono <'Olllati. Si <·ompi<' c·oi-ì una I<'µ:µ:<· di nntura, alla Cftinlc 11011 poi:::inmo che i:ottomcllerci. Noi veniamo, noi andiamo: ed altri continua il 110- ~tro lavoro. Pn dii ha dedicata la i:un vita ad una grandr causa. non ,,j son terrori n<'I p<'n8irro della morte. Molti dei mil'i ami<-i J:?;iun-<-road etti nssni avnnu11c.•. T loro 11omi vi. ,ono 111110m nella 11wmo1·ìa. 1·0111<· il lmon ricordo cli ::dorni :-vnniti C'hc non tor11("rn11110 pi1ì. Eì't:-i lrn11110 <'ombnttulo ouc~tnmcnh' n,·lla J:!:l':tn hnllnglin per 1111 ruturo mi;.diorc <· per un'umnniti1 lilx·rn, e qunndo la ,ccchinin li so,crcl1iÌI potcl'ono u,o. rirc con In co~cienza di n,•e1·dnto una ,·itn riccn e piena nlla cnusa che e1·n tnnto cnrn al loro cuore e davn tnn- la screuitìi, commH111c, alla loro esL– ~h,11za. Pc ..ciò io sento oru più tra• git·a la ~om1H1r;:a 1l'1111 .imito caro. che m ·era !:mio p1·ossimo, e che la n_airl(• l,a eosì i11111ro,, iS;n111cutc Slrap palo a noi nel vigore della ,ila: G. P. Maximov. Era c·l.iinro pensatore, cou grandi cnpaeitù cd un carnllerc luminoso. 1·d è stato ;:orprcso nel mezzo dei suoi stucli - e tutto il H10 lnvoro inlt·rrolto hruscnmcutc 1_11,111<l"<'gli m•c-,a app('11n passali 56. l\llllÌ. Ern 111110infatti il )O 110\'Cmbrc lfl93 nel villnj?'gio rnsso di 1\litmciuo 11c·lln provincin di Smolcnsk. Dopo. le scuole clemcntnri, i suoi w·nitol'i l'av('vano invialo a studiare teologia nel Scmin:1rio di Vlrulimir, che CJ?li la:-eiò b('n prcslo :wcorf!('JHlosi che quella cnrriern non cm :ulnua !)Cl' lui. S'in!'crissc invece nl Colleggio •l'Aµ:ric.:ohura di Pie1rnbmµ:o (orn l.1•11inA"l'ad). useclHl011(' come a:rr·o- 1101110 JJ(•I 1915. Maximov s'nccoslò ben presto al movimcu10 rivoluzionario. Era per nau1rn un riccr,·n1orc iustnucabilc di nuovi valori spirjtunli e sociali. e giù da giovane studente era entr:110 in contnllo con i progrnmmi e le tatliche dei vari Partiti dvoluziona– l'i russi, ebhc lrn le mani alcuni Stl'illi cli Kropolkin e cli Stc1miak ]37

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