Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950

La no:-tru me1afora fallisce c0111· µle1am<·nte se consideriamo ciò ('he ac:cacle quuudo una forma cli espres• sioue è bl0<.·1·ata clalla vergogna e dalla paurn. i\on cn·clo che si 1>ossnfucilmcnle comprendere: il mcccanisruo t·hl" causa jl dauno~o l'Ìsultulo di qm·sla specie di bloc·co: ma sappiamo clH· l"organi~mo in sviluppo urla nel suo procedere contro i molti iuevilnbili o~tacoli e~terni, p 0 er ese1111Jio: la i11c·ap1wi1ù tli s<·avalcare un allo muro di pictrn. o la sofferenza che insorge avvicinandosi 1ro1,po al foo. co. Qunuclo, luttnvia, il blocco scm• hm essel'C dovuto piu1tos10 a tnusl" personali chC a cnusc inevitabili; <1na11do è accompagnalo dalla p1m• r,1. e spel"'ialmcntc <1un11do il bam• b1110 scnlc che il suo dcsidcdo. per una particolare fonnn di cspressio• n~ è vc-rgoµ:noso. accmlc allora qmil• dtc co~n di sinistro. In"""'' di trovare scmpliN•mentc una nuovn direzione, UDa più allun• hile fornrn di espressione. l'<'nergin si rac,·oglie, si accumula, c. conH· un <e desiderio represso ,> si n11111i• f<::-ta in forme difficili n riconos('(:rsi e spesso dannose alJo stesso bambi• 110 e a coloro cllf' direttumente o in• direltameute o anche simboli<:u• mente sono responsabili della dclu• ~i,,11e, della p:iura o della vergogna. Proprio <JUic'è unn differenza es• :'-t!nziale tra la disciplina 1rndizio• ual<' e In disd1,lina bnsata sulla o~– ~cn·azion<' psi<·olqgicn. La primn l'<'· pl'ime sempliC'cmenl<' o inflig~e 1111u punizione. Esrn può <:on, succcs.."-O bloccare una parlicolare forma di e~1u·essione. Nel mi~liore dei cnsi casa riesce ad oltcnere una superfi• ciale obbedienza, quanclo colui che infligge In punizione ~la per sco• prire il ripetersi dell'azione; m \ p<'ggiore dei casi la disciµliua tra• dizionale p;euera couflilli intimi che durano tulla la vita. Molte nevro– pntie, psicopatie, e depravazioni morali risalgono direttamente alla repressione accompagn.1ta da un senlimento di paura e di colpa. La pi\l saggia, e più efficace cli• sciplina è prima di htllo, imperso• nale: <'ss:1 mostm rd bombino lr– inevitabili conscgucuze cli ceri<' azioni. conscguenz(' inerenti nll'n• zione $-lesso, piullosto dw lUIIIUII· dare In loro scoperta da pari!" di un genitore o cli un inl'i<'itrrnnlc giu• si izicre. Essa riconosce i desideri fonclome11t11li del fanciullo, dcside• ri in 1.1rmonia con la sua forma di vita; e pur non essendo uè morale nè immorale. li i,;::uida Vt'l'~O una più m'(•c'11nhilc forma di compimcnlo. l·er proh.:ggcre ,, 111•1 loro dirillo 111- ia aulO<'~pressione >• gli altri bnm• hini o g:li adulti, si do\'l'anno porre chiari limiti alle manifoslnzioni personali del fanciullo. Se (JUCSti limiti sono hch de'fit1i1i. cviclenle• menle rugioncvoli. in11,~rsonalm.-11• tl" ma solidamente 11fTermati. ~1· vi(•ne lnS<:iatn suffi<'icnte lihcrlia ad inizintivc accettabili, il bambino si adatta nllc limitazioni prontmnenle t· Cacilmcntc. come a le~gi 1111lt1· mli. .... Ricompense e punizioni sono i mezzi prdcriti per educare in con• Jonnitù a nonne e 1·cgol11meuti i bambini. gli aduhi e gli animali. Quesli mezzi sono cffi<·nci <111n11do il solo obhiettivo eia mgp:iungere sia l"ohhedicnza 1rnrzialc r- qu11ndo l!'iuno µ:iu~tamcntc 1q,plicuti. Ma il rischio 11cll"u~nrli sta nella loro 123

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