Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950

hn uu assoluto inelullabile biso~no di inquadrarsi con gli altri la\'orato– ri per opporre pi~ì efficace resis1(:uzu alle forze che tendono a stritolurlo. Questo aggruppnmcuto, questa twio- 11e sono soltanto J)()Ssibili nel Sind11- cnto (pi.rio ora di Sindacato in ~n– ~ gennak pcrchè jtolo nel Sindn– ctito anche un anurchico trova pun– ti di coincidenza, possibilità di con– vivenza f' idcntihì di termini di iotlu <'On luvornlori di quulsia~i credo - prendendo questo 1< qualsiasi " t·on l(" limitazioni del caso). Tornando a Carbò: io speravo lep:– ~ere nel suo scritto \W qualche cosa di meno so11ointeso. su uun questio– ne di lauta imf)Orlanza. Avrei vo– luto ad esempio. che cp;li chiarisse. nlla stregua di un'esperienza perso– nale così lun~a e cosi intensa. jtf' in definitiva per lui il Sindncato è dow– w•ro incompatibile J'Oll l'nnarcl1i– ~mo. E' ))('n vC"rOche n c1uesto c1uc– sito risponde la vita 5ltcssa del Carbò il qunlf' è. nè ha cessato mai di es– Sl"rl"" flrOC'lan111rsi.nnarthico - 1,ur ,•~Q('11clo dedito nl movimento opl"l'aio da ,, "" ter:.:o di secolo>). Tuttavia non surebbe stato ozioso uu chiari– mento esplicito. Cnrl>Ò si dilui~·c in considerazioni contingenti. preoceu– pnlo di sco1gionarf' In C. N. T. cln mm nccusn intorno 111111 quale s"è im• pc·rninta dnl ':l7 iu qua frn izli amir– rhici una polemica vitale per l'am,r– rhi~mo. Come se ,:tl'irISCJ!:ll<lllll"nli della conmlsione stori<'a spaµ:nola emanassero dnn·cro tulli r sohanlo d., un f'pisoclio ! Comunque. l'npp11~io11arsi di Car• bò nnnrchico in difesa del e( .mo 11 sindacato, non vi pare pntc-ticn mn– ni{estnzione <li quel dualismo c·he io vedo e d1c clcnunrio. e il quale non 102 incrina affatto ma completa, anzi, l'aninrn anarchica? E' <JUi do\'O Car• hò mi riapp11re, sia pure fugncemcn• te, rwlla chi11rczz11 e nella audacin di uuil affermazione, <Juando, co11- sideranclo lu presunta col ptt dcllu C.N.T .. egli afferma che l'atto non è imputabile· ttl Sindacato ma ugli anurchici suoi dirigenti. Ciò dimo• iilr11 che non è difficile, essendo :urnr– chi<'i e iov(!'stili di respousabilitù di ordinP simlacalc, trovursi ad agire iu contrnsto con 111 dottrina e la coert'u– zu anarchica: ma non pro,•11 ,·ht· <111cs10 con1rnsto e <1uestu iucoercnzu ,.inno nccessarinmcute dovule 111111 11uturn slessu del sindacato. Ad ogni modo la vitu c1)isodicn della C. N'. T. nella rivoluzione iipagnoJu trn– i:c·cnclf' l'esuhnzione e l~nnnt<'mu: ni: interessano ('normcmenle in\'ccc l11 tr-stimoninnza e le conclusioni. lo 11011 sono anarchico. e ,·01tlio ron- 1·1·,lcrc- <'lu· qm·stn mia ,,osizioru' possa indurmi più facilmente. sia 11urc- ina,•vcrtit11m<·ntc, u coucessio– ni 1< t•tcrodosS<' "· 'rullnviu ho la for– nui 1·orwinzionc che può esistere, ed c-~i~lc, incom1rntihilittì tra gli annr– <•hici " determinale or~anizzazioni i-i11da<:11li - ma 11011 esista affatto 11- i::;unle incom1rntihilità tra annrd1i~ :-mo 1• ~indu<·111i1m10. E' appunto CfUl"~l11 la ,·onvi11zio11i' mi,Iurnla in 111r- uttrnvcrso l'es11l"l'i• nwnto spt1J!11olo. rhe io s11ernvo ,,,.• dc-r rifff'S8n 1• rn!Torzata dnll'intrr– \t"IIIO di Carbò. Ma il Cari)() «- ~in– cln('lllista annr<"hi('O ,, o « anarc-l1i<''l ~inclar:-tlisttt >1 (d1è non lo sotlnw ud 111111 di que~tl" mrnlifil"lu:• l:1 suu ri– pn~nnnza per il tl"rmine 1< rurnn•o– j:.i11dM·1dis1n )1) rifuJ:!'.1?" l'arl?Olll<'nlo. f' 1111111 In sua proposizioni" pare- 11011 trmln altro C"hc II dimo~trare quf'sto:

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