Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950
mc ideale morale non significa, nn• turalmentc, che la direzione iu cui accadono J,tli eveuti slorici non deb– ba 1>iì1 essere studintn. M.a gli eventi storici devono essere giuclic"ti, non. semplicemente e geneticamente spie– g11ti. L11 fnvoritn mnssima di Trot– sky ,e Non pirm,;ere uè riclere, uw · compre11clere )), è solo l'antitesi. La sinte.çj . dice (e Non semplicemente cnpire, ma ride,.e o pi(t11ge;e ,>. E' forse nccessndo aggiungere dw <1ucstn nceessillì di pogµ:iarc il so– cialismo su Iondameuta morali non significa affatto che tutto il marxi– smo debba essere rigcltato. come han follo molti che avevano fretta di mettersi in pace col capitalismo. La premessa di Mnrx che il livello di produttività e i gradi di divisione del lavoro nd essa corrispoudcnt i delenninano i rn1>porti di classe, e la couclusio,le di Marx che il capi– talismo sarù di necessità surroj!uto dal socinlismo, sono ambedue false. Ma ciò non toglie che a dispetto del– la sua fondamentale insufficienza ('O· me base per il soci11lis1110, il marxi• smo contenga anche molte idee il– luminanti sul funzionamento della societù. Certi coilCelli come <1uelli di sfrutlamcnto, di lotta di clussc. di Stato, di ntilitù sociali delle ideo– logie. etc .. ancorn conservano della v11liditù. l I marxismo tuttavia, si è dimo– slrato inoperabile come sistema di idee su cui basare In lotta per il so– cialismo. I socialisti og:gi vivono nel "VUOto teorico causato dal collasso della social-dcmocrnzia dapprima. e poi dal fallimento del bolscevismo s,·ilup1>ntosi proprio dal fallimento della social•democrazin. E' chiaro che dobbiamo costruire m1 nuovo 98 si~tema teorico, il quale implichi nuove forme di l11voro organizzative e poliliche con le quuli 1>ossinmo duvvcro operare. Uu tale i:istemn l'icouosccrii che il socialismo è esr ,,.c•nziulmc111cun movimento etico. umonitnrio (il che tuttavia non im• plica che sin riCormistn e pacifista). Li: SU<' forme organizzative devono ,·onispoud<·re u quesl i caratteri e non a quelli del bolscevismo. Unu ogunizzazione politica geuuin11meute socialista avrebbe pe..ciò ahresì sne pro1>ric carntteristiche. Esternamen– te (cioè nei rapporti fra In orgnniz– z1:;done e In ampia massa del 1>opo– lo) In rcluzionc viva e libcru dell'iu– i;eµ;nantc, del consigliere, dcll'iudi– c.1tore, del dimoslralorc, non gi1ì quella del comandante. Il compito d('f partito sta nell"educnre di fotto, uon gita ucl governare. Ln sua méln è nel rHJ!gÌungcrc il massimo di nnto-allività negli individui e gruppi del popolo stesso, 11011 nel costruire un potere statale 1>er il partito. Il Iondnrnentale errore organizzativo del bolscevismo sta nel fatto che es– s0 è essenzialmente un bcnc,•ole au– toritarismo, il che lo portu al mas– simo di pitmific":.ione per In massa dC'I popolo (cd 11Iminimo di inizia• tiva libera dn parte del popolo stes– so), al controllo diretto e tolalc, e quindi alla coercizione. al surrogare b aulo-nttivitù collellivu dcli,· nrns– s•• con In attivilù di fu11zio1111ri JHO• fci-sionnli (burocrati). In pral ica iI boscevismo non ha fiducia n<'lln ca1rncitii del popolo di µ;ovcrnari-i da ~;. Esso non riconosce il diritto del por,olo a. fare le sue esperienze ed i suoi pro1>ri errori: iuvcce, come tutti i despoti benevoli. esso ritiene In sua contribuzione e
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy