Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950
Limituzioni ulteriori del murxi– ~mo come sistcnm teorico furono av• vC'rtite uculamentc quando ci si ac– corse che l'esperimento so,·ietico era fallito. Nel tcntntivo di spie,:.,1re l"Unione Sovietica e di 1,rcndcrc un nllc,:=:giom(•nto verso di essa. molti sperimcntnrono c-m1,iric1.m1c11tc le limitazioni del marxismo come •< scicmm della AIOl'ia ,1. Po1cva In Unione Sovietico <'f-Sere diff•t-u ~ulln base delln 1wopriC'lù-1111ziorn1lizz11ta"? Nel giudicare In hurocrazin. come ern npplicnbilc il c-rilerio t·h(' un crescente li,·cllo di produttivili1 de– terminnvn il cnrallNf' JH'Ol!l'C'8Sh•o di' una clns_~:·? Era In bt1roC'rnzi:.1 wrn nuova classe? Se C'OJ:Ì.come ricn– tra,•n nclln concezione marxi::-ln pc1· cui ogni « nuovn clus..~ >1 ha una funzione i:lorica cd è pc-rciò pro~rC'i:– siva? Quale era In 1·el11zio11<' fra la hase e In .:ovrastrullurn nC'lrUnione Sovielicn'? PC'r lu ri8posln a queste domantl<" il mu1·xie1110 è unn v;uida in~ufficicnte. Il tentalh•o di vnlu1orc ;i:li eventi nell'Union<" So\'ietica col mclro nrnrxi~la. hn portnto solo ad una ma~,.::iorc confusione cd asmrdità nc~li nmbienti socialisti. E c11muto più ortodosso è il gruppo mnrxisla. tnnlo pe~giore è il dilemma (vedi ail es. Trotsky e i grup1>i che se ne ispirano). J)"altru parte coloro che o rc, 1 isio1111no ì\tnrx senza dichinrnr• lo. o che i,:=:norano i fondamenti mar– xisti. riescono per lo meno ud af– fr·rrar<" i reali problemi politici cor– renti. (uil es. in America Shacht– man cd i suoi Jtruppi). Il dilcmnrn dri marxisti è forlie ben lipificato da Koei=l<'lcr in << L.o Y n;i ed il Com– mi.~sario >), dove f'J,::li conèlmlc eh<' l'Unione Sovietica è ecouomicnmcn- le progrcssivn e poli1icnmentc rcn• zionnria. E11pure non ap1)nre che egli vcd:1 alcuna coutrnddizione teo– rica in questa constatazione, e ri– nurnf' ancoro 1111<1mal'xistu »! Lu solu viu per· sfuggire alla con– fusione contemporanea dei sociuli– :,li i,ln nel ridare al sooinli:imo il cn• ncttere,c In forza cli un ideale mo• ni/1·. Non surù un facilf" l.'Ompito. 11crchè le J>nrolc (C idcnlc >1 o 11 cri• lf"l"i morali nslratti )I, per usare il linguaggio de1·i~orio cli Trotsky, sono f"('ln!òiicleraticlni marxisti ortodossi t·omc c<1uivnle11ti all'idcalisu10 filo• sofico. contro cui essi OJlpoup;ono un mntcrialismo amorale, e come slo– ri('ismo. ~la non occorre nfTatlo eh" ;.d1 idf"ali i:inno bnsnl i su t<cntegorie » 111etafìi:i('he o « sistemi >1 mclnfisici. Gli ideali 11011. /ranno ulcmt biso;mo ,li essere idealisti.. Le norme eliche del socialismo possono essere, e di fotto sono, derivate direunmcnle dai bisogni, fisiologici e psicoloe:ici degli esseri umani come distinti da– gli esseri animali, e sono <1ui1.1di in l"C' stessi assai n•nli <' t01i:1lci-i,dii,ti,,. Qncstn è la sola base scientifica ner il socialismo. L'etica non nccc!IBitn nlTnlto di basarsi sulle @unzioni i--0- prn-umane della religioue nè su al– tri i;islemi melttfisici di idee. Piul• 10::-10, l'etica scientificu può essere basuta sul fatto che l'umanità ri• ehiedc per In sua felicità fisiologica e psicologica b rcnlizznzione delle norme etiche del socialismo - 1ui– <"<". libcrti1. equità sociale. auto-s\'i• lup 1,o. etc. - cd è così che il socio– liHno dc\'C fondarsi sui biso,:::ni rea– li del ~<'nc:re umano non già in un Flll)!)OSIO << movimento renle della !'loria » Ln riabilitazione del socinlisnto co- 97
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