Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950

OPINIONI ALTRUI CRITICADELL'IDEOLOGIAMARXISTA Ecco un saggio (1radot10 da « Pllli1ics 11, gemi. J946) dello :.fono con cui lallli :.ociali:.li <me,,1i cercano, fuori dei Partiti altuali, come oric111are dacca1•0 la loro azione soci:ile, do110 la crisi di disgusto 11ro,·ocal;• dalle co11clu,-iuni 11ra1iche dei 1110,·i111cn1i 1t0li1ici «mao:istii.), la :.ocial democr;u:ia e il holsce,•i:.1110. H. C. non si rende conto, ov– ,·iamc111c, di lati del 11roblcma su cui solo fa critica anarchica può far luce, iuo,-1r:mdo il potere corruuorc di ogni « organiuazione » cl1(1 sia struttural:1 è;d orienl111a (per usare i termini or.i in ,·o,e:a) - e cominciamlo a chiam::ire « tmt1rchis1110 » <11,elr" idet1lc monile di sociulismo » cl1e ornwi non, contiene più nulla dell 'e!'Senziale dei mo• ,·imc111ide11i,-i ,.ociali:.1i in 11a.ssa10.Ma ~ già a.s1'ui 1101e,•oleche H. C.. giunga c-o:.i 11ro,.,.im.i .i iden1ifìcare il ,•irus tos:.ico del marxismo. Quel ,•irm- noi lo ,·cdiamo chiuro: l;1 11retes:1 di ~brx e dei suoi eJ)igoni d'tu·l!r C(!}lito tJ11alc()sa clw e &;(/lido per tutti e la cos1r112:io11e arhi– traria di nna macchina d'idee che forza gli 110111inivi, 1 i e111ro fo schfc!111f1 mccctmit() di quella co11ceziu11e dit:em1/ll 1111 ,,.pri<,ri e ,111i11di 1)11,-geme d'autorità. E' per questo che il richiamo di H. C. ad una ri,•italizzazione del sociali~mo come ideale morale, cioC come :,-ede di operazione 1>er ,·olontà lihcrc. concon1a co!l-Ì l:irfcamclllc cori il richiamo eterno ddl'anarcl1i101110, che dice ;1 ciascuna pcrso11:1 (non a @ individui ►> llStrani): çredi i11 ,,. stcssu, 11011 ili ,wi - e /11 che dctllu fi,lucù, i11 re derivi l'opcrore co11 "Itri 11er ri,mrtv<trc il 11US1r<> mo11do - e 11011 accctturc che ness111w ti dic": il 111011do11u(>1;() .sorà come penso io - e 11<m lasci(lrti sedurre 11c111me1w ,1 cn-dcre cl,c s11rti 11cccswrfome111e come P<msi 111. Siamo nel c,10!' della più nera hMlmrie. Ma che sul cao,. si le\'i110 voci ro,.i <'hiarn come r1uesta, etco :1iuta 3 non disperare detr:w,c• uire che ,·edri1 .ilfine il mondo libero. il mondo della hra\'a 1t:t•11te non ill11.~1reche rifiuta di d:ir troni e fru,.te :'li cap iilluslri. ciò che noi l"l1i:m1iamo la :.ocie1à non str111tura1a e non orientata. la sodtlÌI :.1 nza Stato. /3 ffl IO CF.RCO di cS<tt11i11are ~ che cosa sia err(lto u<>lfo .~tntl• tura. teorica del marxismo, e di trovare iL rapporto trn r111e$le dcfi– cie11::.cc,I il declino del :mci"lismo come concetto politicllmente ef{ictt• cc. Tento i11oltre di meltcrc i11cvi• den::.a che lo sviluppo dllto d" l~11i11 • V. nlla teoria marxista 11u11 lw risolte que~te deficie11::.e, ma an::.i ha i.mpe– ;_:.mtto il movimentno socialista in nuove teorie n n11.cl, 'esse crro11ee. Cre,lo che il ptt'1t.o crnci,lle del 1wobfo11w .~ti<t in rellltà nella dom{/11- da: (( dw ro.~<1 è il sOl'iflli.~mo'? 11: e propongo 11erl'iQ di ridefinire il .so-

RkJQdWJsaXNoZXIy