Volontà - anno V - n.1 - 1 agosto 1950

LA CRISI DELLA COOPERAZIONE CJl EL PERIODO immedialamente successiuo <ill'ultima guerra ,mmdi11le, si creò nel campo del la– voro di certe regioui it(l/ù111e (io parlo ,/elfo Romagm,) 11110 sfoncio di ini:.iative t.endenti ad.unire gli s/or:.i produuori. in forme di. eco,wmia as– sociatn. Le cooperative che sfuggi– rono nUa distruzione /ascisltt, e che so1111ecchiaro110sotto il regime /a– sòsta, ebbero al.la sua catluta un ,·i.weglio rttpidis.~im<). Si 1mrlò per– fi,w di 1< collettività », che poi ri– sultarono, come era da prevedersi, un trucco addrmwstictllore di. molti impresari J'H~r111egli.o asservirsi le r1westra,r:.e, e spingerl.e con questo stimoltmte od una maggiore produ– zione. Fu uno specchietto per le allodole, che la buona fede ccl in– ge11uità degli. operai favori, perchè di fllltO i padroni rimanessero pa– cfrcmi miche in quelle cosideue •< colleuivitii. >•, e 11wi benefici fu– rono divisi come era stato loro pro– messo. Fu u11c1 mm101,·ra 1x.>litica per salriorsi. da et·cntuali rappre- 5'11,lie. In <111alsiasi. rnmo del lavoro sor– gevm,o delle cooperative, si aveva l'impressione di assistere ad uua vera gara a chi faceva meglio, e che qualche coS<1 cli. nuovo, clopo t<mte e.~J>Crien:e, si dovesse rellli:– :ore. Cli ef/etti ed i risultati otte• 1w.ti io posso seg111dare 1.J(!run ra– mu ,lella coopernzio11c, <1ucllu del– le coopenitive edili, che co11 tJuelJe "gricole lwmw rnggiunto u110 svi– luppo molto esteso in Romagna, tanto che iu determi11(1te borsare ln roopemtiV<I lw inV(ISQ lUtt.i. i Clllll– pi del lnvoro, della produ:ione e del consumo. Quest.o fatto non deve sorprendere se si. tiene conto che fu. quesu, regione ww delle prime ti sperimenl11rle, soprntutto J>Crl'o– pera. instancabile cli 1111 socirilista, Nullo Baldini, morto povero. ma 011e.~to. Sulla 110:itrn .~tompa si. (lgit,i il problema del/(1 <1 gestione direua », ,•io,~ della preso di JJ<>sse:s.w dei me:– :i di produ:ione e di sc11mbio, co– me altenwtivti ai vecchi si.~temi di lottll rt1ppresenwli dal .~i11cloc1110 con tutto il suo llrm"menu,rio, im– potente nel argim,re le prepotenze <lei. capilali$ti e ,Lello $Urto. L<, COOJJCl"(lti1,·a è: uno e/i questi tenta– tivi. Ma nott :fi 1ie11e in conto nel tiudic(lme i ri.~ultllli, for.~e per mll11cc111za di esJ>erienza diretta, d,e clcve vivere e svilu.pp, ,rsi nei </lwdri dell'eco,wmill capiwl.ista, e deve fare i ro111i con fo poli1ica ret,:iom,rfo elci. governi, specie l'at– trrnle, di cui ben .'li vedono gli, ef– fetti. Quando .~i fonclll 11m1 cooperati- 51

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