Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950

ESPERIENZE - I COMUNITÀ LIBERTARIE DI SPAGNA. N ELLA RIVOLUZIONE •r•~nolu ho 11nr1e<:i1ntto dircllnmcntc a molli fotti. d'altri fatti 50110 i!tato .spettatore. Ho raccolto molti tlocu– menti. Sulla eil>Crienza socialista li– )}('rtnl'in spagnuola di <1ucl 1•criodo di lotlll o di crcnzione ho t•fficn<:i 1estimo11ianze. E qnnnlo ho fntto e ,,if-to mi conduce a formulare alcu– ni insegnamenti conclusivi. <'hc-,•an– no meditati. -i• 'Il 1>rinci1lio JtÌuridico dcli<' col– le1tivitù era completamente • nuo– \'O •· Non erano nè • il sintlncato • nè « il numici1,io >1. nel senso 1r11di– zionnlc delle 1H1rolc. e ne111H11'c il munici1•io df'I Medioc,·o. Tuttn,•in, t.•rnno piì1 prossime allo .spirito co– rnurrnlc che allo spirito sinclncnle. Le' Coll<'ttivitit. spesso avrchl><'ro potulo ,·hiamar@i f'Jtunlmcnlc Co• munilll. torn"è il caso di tiuella di Bindnr 1 ). e cos.tiluhano ,·f"rnmcn• t,. un tutto nel quale i Jtrnppi 11r0• fe:-::-io1u1li e fOq>ornth•i. i H·n•izi 1mbhli,•i. gli interrambii. le funzio• ni municipali. rcsttl\'ano ~uhonlina– ti. dipendenti dall'imiemc. qnan• 1 \ "· un cle1taglia10 ra1u1or10 ~11 c1ue~1a <:.,Jle11i,i1.i in VOLONTA', a. I. n, 10, 1 aprile 1947, dello Ue:Ho A111ore. tun<1ue godes..~ro tli 11utonomia uel– ln loro s1ru1turn, nel loro funziona– mento in1crno. uelln aJ)plicazione dei loro compiti ,,11rticolnri. 2• - Mal,:.rado la loro denomina– zione. le Collctti, 1 itit crnno 1>ratica- 111cnte organizzuzioni libcr1ade co– nnmistc, che upplicav11no In regola: • da ciascuno èCcoudo 1€' sue forze– cii II ciascuno secondo i suoi biso– Jni »: sia per In <1u1m1iti1 di risorse materiali ns8icur11ta II ciascuno dove il denaro era sparito. sia per meizo del salario familiare do,•e il dennro è st:110 mantenuto. 11 metodo tecni- - co diffcrivn, mn il principio mora– lr e i risuhnli pratici nano i mede• simi. Questa prnticn cm prnticnmcnte !t·nzn ercczioni nelle Collellh•itù aj!r:Hie: poco rrcq11c11t<' invece nel– Jr collettivi1.za. -,ioni f' soci11liz.znzio- 11i industriali, J>Cr e~rc In vila df'lle città pili complessa e m('uo profondo il sentimento di soeinbi– li1i1. 3° . La solidarietà ,,orlata al gra– do estremo f'ra la norma ~eneralc tic-Ile Collettivitù agrarie. Non solo vi era assicurnto il <lirillo di lutti 11ll11 vita. 11111 nelle fcdnnzioni co– marcali ,i ti-l11bilivu M..'mpre più il

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