Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950
vie esterne della politica goYcrna- t•.> « il valore ecouomico e sociale mentale: mentre il sostrato cco,10- dell'essere umano». mico si allcggia iu questo o quel modo. la so1>raslrut1nra poli1ic.1 si Molto bene. Ma come (e dai!) udcgua agli interessi delle classi do- ci si arriva a <JUesto mondo felice ? minanti; riuscendo a catlunnc il 1>0- K. parla della scienza moderna tere politico si può tc1.1tare d'in- il cui svilup1>0 libera gli uomini tervenirc (ripetiamo (1 dal di ruo- d:dla fiacchezza di spirito che li in- ri ») sui modi di produzione e con- dussc ad ammcttc1·e ciò che nffcrma- sumo in maniera che questi, così vano gli economisti e il « buon scu- de1crminati, a lor volta rcagiscnno so»: solo sfruttnndo altri uomini e niutino l'istaurazione di un mon- era 1>ossibile essere ricchi, cioè go- do libero. ch·re dei piaceri materiali. Ma c'è anche un'altra strada. Ebbene, con le nuove c~cresccuti Quelln che ha iu vista, secondo mc, _ SCOf>Crte,con la tecnica sempre più Kropotkin in questi suoi due scritti raffinata, con l'uso più consono del• più d'ogni altra volta: la strada del le macchine si constata che è pos- lavoro diretlo nella radice scartau- sibilc viver bene anche senza sfrut- do la so1>rnstnit1ura politica per la- ta,·e :lltrui ma godendo del sol ln- vorare direuamcntc ucl soci:llc (con voro delle proprie mani e testa. im1>lici10 rifiuto del concetto 1< a- stratto» di autorilù). Strada lcgit- D'accordo. ~fa come ci si arriva? limata dall:l constatazione che uon E' chinro che mentre la veduta con- ,w,·icuc nffatto <1uclJa serie di fono-, meni capitalistici in cui Marx ere• deva e giurano oggi i ciechi se1,," l.la– ci, bensì di fronte ad alcune even– luali (e talora gius1c) concentra– ;doni-divisioni. s'npre la via per il lavoro integrato come unico veri– ticrnmcnte economico (unico in cui i mezzi usati pe1· soddidare bisogni nnrnni fnccia110 davvero risparmia– re le forze unrn11c). Uu mondo nel quale accnnto (<td– lc grandi officine ( ... ) postc'in luo– $!hi adatti che In natura stessa in– dica, vi sia l'innumerevole vnriclù di officine e di s1abilimc111i ( ... ). Mnnifollure aeree e igieniche, di <'Onseguenzc economiche, dove la vita umann conta pi1ì delle maccl1i- 11e e dei profìlli straordinnri »: 1111 mondo nel quale conta soltan- 754 ceutrazionistn, nutoritaria, del SO• cialismo marxista e del bolscevismo portnno ad (e azioni l> di un certo g{'ncre, I' impostazione sociologica di Kropotkin domam1n un ngire di• \'Crso, molto più snodato più ade~ 1·en1e alla realtil (beninteso se la realt:'1 è <1uella da lui stalislicamcn– lc e soci~logicamf'nlc individunla). Un ngirc, suggerirà il <e metodo)))) di K., nel qunlc cout:111Oi modi di la,·oro, la tecnica, h~ maniera in cui ci si organizzn nel posto di lnvoro (f1~ricolo, industriale, e dirci cli di• Sll'ibuzionc dei beni), il modo in eui Ol'ganicamcn1e ci si inserisce 'l'lC-lla vi1a naturale, biologica della l{'1r.a e degli uomini. Riformismo ? Mainò, se l'esem– pio della cittù medioevale indicn c-hc può nuche prev,1lc,·e - come fì-
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