Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950
.zione industriale organizzata social– mente>) e fornita dei mezzi 1>iùmo– derni. A1>puuto: niente ritorno al lavoro manuale ! più macchjue ci sono e meglio è. Non sarà possibile lavorare a macchina così come si la– vorava a mano? Vi sono certe indu– strie che abbisoguauo della coocen– ll'azione, ma quante costituiscono \IJl puro agglomerato di industrie di– stinte nelle quali ciò che conia è il beneficio economico e pe1· nulla i I vantaggio tecnico. (Una menda del discorso di Ki-o– potkin - estendibile ad assai mo– rneuli del suo ragionare - può es– ser ch'egli noo riesce a considerare l"ecouomia una leenica destinata a c~isterc anche cc dopo», a richieder capitali cioè a domaudare che si tenga conto di vantaggi economici come necessità tecniche?). Infine il discorso ci esce di ma– no. Si l)assa a esaminare l'importan– z:1 del lavoro iutellcttunle, gran– dissima basilare. Si afferma che è ueccssaria la educazione integrale manuale e intellettuale : la intc– g.-azione - ancora - delle a1ti1u– dioi. .. (che è un modo in più di c<1ric,,,.e i singoli elementi sociali. di renderli sem,)rc meglio portati ad armouizzare in modo attivo nel– la necessaria slrntturn fcderaliva. Conclusione A TIPO COi\l NITAltlO-OltCANICA E' così terminala l'indngine che mi ripromisi. Abbiamo seguito Kropotkin: J) nello sludio storico• economico sulla città mcdioc\'ale: 2) nello studio economico-1ecnico sul divenfre dei modi di prnduzione contemporanei ( il loro rìileaso sul– In \'Ìla associata). Nel primo ca:so · si couslata che vi fu sviluppo fin– chè vi (u libertù d'eseausione gra– zie a u11 modo decentralo, autono– mo, di o,·ganizzazione territoriale: orgauizzazio11e che poi favoriva (iuiziaudo \ma serie di azioni e rea– zioni reciproche) lo intaurnrsi del– le ghilde, cioè di moduli di produ• zionc-commercio-cousUJ110 (,•ita con– creta e completa, a nn certo punto) validi finchè rimasero nell'ambito del Comune (comWliti'I è il Comune 1>iÙle ghildc) ma reazionari, con– servatori allorchè si corporatizzava– no, si bloccavano io classi. · Nel secondo caso un mondo affatlo diverso è in prc- . senza. Un mondo rovesciato eia ci– ma a fondo per opera della rivoh1- zione iudustriale. Un mondo uel quale, d'altra parte, « a causa del· le scoperte e applicazioni scientifi– che" la produttività della iudu.strin e dell'agricoltura è diventata tale da non permcllere che continuino ancora le sofferenze dei lavoratori (ecco del socialismo vivo c concre- 10, se non erro). Ma pcrchè il pro– gresso umauo abbia 1>ie1Hlespan– sione, è necessario liberare la tec– nico dagli impacci non gi:ì della economia in sè, mu di <1uesL<1 econo- . mia nella <1uale si svolge un sistema sociale con pcnuanenle divisione di funzioni e di produzione al fine di realizzare benefici personali (privct1i). Evidentemente è possibile inter– vt·nirc-. su codesto mondo, per le 753
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