Volontà - anno IV - n.11 - 15 maggio 1950

semi orientamento vocazionale e al– le singole preferenze) tanto al la"o– ro manuale, quanto a studi superio– ri umanistici o scientifici. La rami– ficazione degli studi e la scelta del– le materie do\ 1 rà servire ad c,•itnrc la eccessiva dispersione degli :;fol'zi <· il lavoro sterile senza entusiasmo. nè vocazione: non a perpetuarf' hur– l'icre fra tipi d'attività che l'm,,,,.. nirc 1H11l benissimo conciliare. Questa possibilità rlelln cultura disintcl'essata unitn al lnvoro n111- maalf' è un'uto1lia solo se l'onsidf'– riamo inc,,itahil<' la iz-uerra e il lrionlo 1otali1ario d1'cssa J)Ol'll'rcb– bc 1•robnhilrncntC' <'On sè qualunqtw ro~~(• il vi,u-itorc. Ma in {IIICF-10('USO ,:;_. la homha d 0 id1·01,!c110 che mcli<· 111110 a poj:.to <·on un huon punlo fi. nalc. Per qunnlo prnhahilf' j:.it1 qt1<'· :-t'ipo1c•j:.i. c::::a ì· 1111110 nulicnlc c·h(' rf'ndr i11111ilr tullf' k disc·mi,ioni. i.::liar1icoli. lf' l"i"ii:.1r e le scuole. ]I ~olo folto di il-tucliarr f' di disc::u1cn~ presuppo1u~ la lotta pf't' risolvere il problema dt•lb \'ila dcll·umnnilù ,:ell'altro scn.w). E in quesl'altro :-en~o bisnl,!•Ht ,·,•r,·:ir<· di risolvcn• {ìn c1·nrll a11t·lw 11110 flf'i suoi a'-pclli prin<"ipali: quc!!o dt"lla S<'uolll. Com<' m vianwnlo a questa solu- ;,,ione. ecco quali dovrebbero essere Sècondo me i nostri fini nel eampo dell'insel!namento secondario: laici– smo. caralt<:1·c nssolutamcnlc ;!l':llui- 10 (con il necessario complemento dell'uso della biblioteca e di tnrlli vespertini (_•~cmli di lczioui), :llllO· nomia ,~ drc(•ntralizzazionc (con in• lervento clc,:di insegnanti, dei geni– tori c. in certi casi, dcJ?li alunni. nella J!CStione dei siuJ!oli istituti e dell'organismo coordinatore), scuo– la unica per tutti µ:li adoleeccuti, con prOJ!l'ammi diretti a preparare tanto per la vita, quanto per il ]a– \'Oro <' gli shtdi ulteriori. e sufficien– temente ramificati Cli clastici <la pcrmcth·rr- 1•,,Jahornzionc di 11iani di j:.ludio u<•rsonali sotto il nc<·cssa– rio conlrollo dcj!li i:.pccialisti. Nes– i;uno di qu("~li fini è ulopir-o: tulli ~0110 1rni:.j:.aliin divcl'Si luoj!hi per il \ag:li0 <!f-ll"('t!Jf'ricnza. E lutti si possono riassumere in 11110 tolo: la ~,·uola m<"cli;i per tutti. comc per tulli t· h, ~1·uola <•lf•mentarc. nec<'s• sarill 1>rcmcssa llll'altrn ri"emlkn– zionc nos1,·a nel c1u11po clc-lla cultu– ra: ~li sltHli sn1wriori apcrli a lttlli f'OIOl'O r-hc- llt"" ahhi,1110 il clr-i:.idl'rio e la vocnzio1w. LUCE Fil Hlllll APOLOGIA DI FASCISMO E' ~1:11:1 lii rc••c111c 1lct1;1 iu un:i chiesa di Rom:i 1111:i « m"~S:l di ."'11fTra1io » per l'anima di epici :-11:111101110 rhc ru Beni10 Mus.:-olini. \ i ha ;,~~is1i10, tr:1 un;1 lliccola :idun:lla ili simile gcutc (lia. :ull'hc tJuclla ~:1111a do11na ..l1c (" E,ltla Mm,-olini. E sul rrontcspizio di « SETTE GIORNI» s'è \ is1:1 la fo101,:r:ifìa della ,·cdo,•a di Ciano, colla sua grinta tla,\·ero nmssolini;uw, e col figlio ì\lan:io arc:mto (bel nome!), t'd il hraecio ahrnto nel ~:,11110 romano. Un gi"\':lllc :-tndcntc, che h,1 grid:110 « VÌ\':I Mussolini», è staio arrestato. 665

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