Volontà - anno IV - n.10 - 15 aprile 1950

•lnto Jlaese li ll'g_hino ai l'i1pitalis1i pncsuni e li 111ellu110in 101111con i linoratori rc,rl'f.lie1i: St.·1·vnno d'esempio gli att<'ggiamenti ch·II,- tlivc 1 ·se orgauizznzioni opcrnic di r,onte alla questione delle tarilTo dogunuli, e la 1n1rh• ,olonlurin dH- lf' masse opernic 11remlono nelle j!:ll<'rre Ira gli lati <'l)pilnlif-tici. U. 1'., 6 a1ll'ile 112:!. ,, ... Poi<·hi· l"act.·np11rrn111c11101IC'llt• l'ic1·hezz<' 11a111rnli e «lf'I r·ap1tnl<· <'Ostituitosi eol l1noro delle J!Cncrazioni ,,assale e 1•re~11ti è o~~::i lu c·ausa cli lutti i mali sociali, è ualurnle t·hr roloro che 11011 hanno nulla e sono Cfllincli piì1 dircllnmentc inl<'rcssa1i alla mei-;;a in eomune dei mrzzi di produzione, siano ,;li n~C'11li princ-ipnli della nC'f'<'AAaria espropriazione . ... M:1 non birng.nn pf>t•c-it, forsi un kticcio del 1,ovrro solo perchè è po,cro. e ,·lw ... r·gli 11hbia 11rquis1n10 il clirillo <li fon-. aj!:li nitri il mnH•• d1c j!:li altri l111nno fallo n lui ... ». U. N., 20 :-eu. 1921. ·< ... fn(Tinmo u111wllo n lutti i gcucro~i che ns1Jirano alla l'Cd<·11zione umana. F111·,·iamo apprllo a tulli, anche a quelli rhf' ,,enµ:ono dulie dussi pl'i"ile~iut,·. cp1:mdo rt:si ~entuno tuttn In vc-r~o:;:na d(•i loro pri,,ile~i di 1·la~te... ». l. ,\ ., 21 rchl1r.iil' 10-iu. 1t ... Non bisognu proporJ.i di tulio distruggere ncdr-ndo chr poi le 1·~(' si n:;:~iusternnno dn loro. La ci\Piltà uttuale è frutto di m111 cvoluziona millcnuria ed hu risolto in qualche modo il problerun d(•Jla convivcnzn di milioni e milioni di uomini. spesi;o aJT,.,llnti soprn lcrritori ristrdti. C'quello della sodig(nzionc di bisogni eempr<' eresc1•11ti e Sf'mprc pili (•ompli,·ati. I suoi hcn<'fizi sono rliminuiti - e per la ~rnn m:1~a qunsi unnullali - ,lnl fotto c·he l'evoluzione ei è compiuta sollo la pr<'~Sionc dcll'11111ori1:"1 e ncll'intcrc&i,e dei dominatori; ma se si toglie l'nuloritù cd il privilegio. restano sempre i \'ant11ggi acquisiti. i trionfi dell'nomo !-ullc forze avverse della natura, l'esperienza aceumulnta dalle gent·rnzioni estinte. le abi1u– tli11i di So<'Ì('\Ol("7.7.a contrnlt,• nella lun~:a convÌ\'C'nza ,. nqdi C'S!•f'rinwntuti hC'ndìzi dC'I mutuo appOi;?:~io: e ~arcblw slolto. C' clf'I l't.'Slo impossibile. rinun;,.inrc- n lutto qucFeto. Noi dohbinmo dmu1u<" comhatt~re l':mtoritù ed il 1,rivilc~io. m11 pro– fillarc di tulli i bcnC'fizi della riviltà: e nulln distruj:!;~cre di quanto !!oddisfi l'.'ia pur mnlnmcnte ad un biF-OJmoumano. se non quando abbiamo t1ualchc cosa di meglio da sostituirvi ... ». P. V., I ouohrc 1925. « ... Oemflli:amo, si. o ce.-chiamo di demolire. ogni tirnn11in. o~ni pri– vilegio. Hi1·ordinmoci però. che go,·erno e ea1Jitalis1110 sono soln111e111edelle 635

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