Volontà - anno IV - n.10 - 15 aprile 1950

DISCUSSIONI PROBLEMI NON PROBLEMATICA Lu diseussioue ~ :i1~rla da di,cr,,i mesi trn i 111ili1a111i del mo,ime1110 :111:1rchico i1ali:mo. Può ap11:1rire inopjlorluuo che "e n'i1111ui,,chiuno che, ro111eme, non fo 1>ar1e, della FAl. Può 1>erfinoscmhrnre curioso che pretc11da ,li :11111or1arc un grnno di "aie al dib:111i10 un 111ili1:1111e che 11011 lia ,•bsuto e 11011 ,•i,·e i moti :.ot"iali tldl'halia, mcnlrt.• irli elementi da diSt"utere son rornili dalla situazione 11ar1icolure della 1>euisola. E' ()('rdò bene insis1ere sul carattere generale delle ,,uestioni che "i Jih,1ttono. le r111ali :.I ritrO\':tno u,::11ali11c111e 1)0Sle 101110 in Fraueia d1e in Germa11i:1, in Relg-io come in llalia, e nell'Americ:i ,le! sud romr: negli S1ati Uniti. Bisogna quincli 111ui profiuare· tlella cliscu,,sione J>Crarricchire le conoscenze e I~ t.'l'1•cricnzc dr! 1110,•imcnto anarchif'o 11clsuo in~iemc, \lCr ginngcre :ul una miglioro ,11ilizzazioncdc11:li sforzi tli 11111i i mili- 111111i di tulli i 11acsi in ,•i!!l:l ilei raj1:j1:Ìm111:i111c1110 l •llo <>ropo d1e ci (, <'Omunc. Perciò uoi 110:.siamo, Hll:1rgamlo il dil,atlilo e port,1ml0\ i 1111 C<lnlrilmto. c-.scre. ulili :.gli altri mostrm1do rl1c i loro prohlc111i !11'111(' anche i noqri. ed ,1 Uf'i stessi rcndcndo.-i <'O~Ì <'OIIIO <'Onic :1m·hc le lezioni degli allri 1•aesi ti son nrtf'~~1rie. Alcune genero lità J L VALOHE d<•ll1· questioni poste nf'lln di<>1·ussio11e sta nel fntto<·hl' i 111ili111n1i, gruppi, le federazioni. i mo,-imcnti anarchici hanno una lo– ro funzione permanente e 'debbono s,·ol~erla. Essi non possono limitar~i n studiare a comprendere n critien– rc, se non VOj!:liono lrn~formnrsi in unn confraterniti1 di filosofi contem– J)ln1ivi. lliso~nn che essi al[isca110 nf– lin4"hè- ~li nvvcnimcn1i fui quali l'uo– mo può pci;.are @inno influ<"nznti dn un pensiero e cla uno Yo,·zo lucitli - e tulto ciò io circostanze e condi– zioni determinate. sc~uemlo iw,·eni– menti noti o prevedibili, entro pro– spettive che possono iu certa misura essere delineate, tene.odo conto d'<'– t'pcrienze fotte o subile in ahri JM4"– si od in altre e1>ochc. Cono~ere il cammino p:eucrnlc della socieLi1: apprezzare con In mns– simn csnLtczzn possibile l'evoluzione dcllf' strutture economiche politi– rhe e SO<'inli: vnlutnre con prccisio• m! le forze che si t>osse,:::JXono: di– Eliuguerc ~li clcruenti ulilizznhili da quelli p<"ricolosi: riunire in fo– ~io Jn ,,otcnzn delle vellciti', delle llpcrnnzc dc,:::li sforzi cli chi sta in bnsso - <' tutto ciò flCr conquistnl'f' od n Imeno avvicinare un sistema socinle che JZnr:mtiscn la libert:ì di ,·im=cnno. In COOJ>Crnzioncdi tutti. In llnrtr4"ipnzionc volontnrin di tut– ti. per mezzo d"unn lucidil.ì indivi– duale e collettiva vin vin mn,:t!?iorr. }A'co. noi pensiamo. un metodo cli inten•f'nto sociale che è nccctlnhilc ,)11 lt1tli. li rimp1·0,·No essenziale che 1H11) farsi alle J)nrti nnta~ouiste nella di- 5i9

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