Volontà - anno IV - n.7 - 15 gennaio 1950
Prima di sep(irClrsi i, delegllti portarono tielle serie modi.fiche t11l'orga- 11izzt1zione materiale dell'f.titenwzio,wle Am,rchic(I. Fu cre(lto 1111 organismo di collegamettto più efficiente. I fraterni leg(lmi che 1111isco110 t.utti i mo– vimenti. t11tte le federazio,,i in seno all'lnternaziomde, uscirwmo rilifor– zati e la nostr(l (IZiorie Sflr<Ìpii, effic(/ce grazie ml mw migliQre coordina– zione di tutti gli sforzi. Possiamo concludere dicendo che. dopo 1m'(llu,/isi profond(l dei fati.i ed uri'auto-criticll senza i11d11lger1zll. i fovori di <1uestocongresso. carntterizzato cfo un migliore serrso delfo realtà. dalfo portaUI pratictt delle riS-Oluzio11i tulotUlte. da 1111, serio 1x1ssoin avanti verso metodi d'organizzazione più ef– ficaci, sotto la gamnzfo del/ti per11ume11za. delfo lnt.enwzio,uile A,wrcl,ica, e ci dwmo fo sicurezz(I che l'wmrc/1lsmo <111me11terà co11si<.lerevolme11t.e fo sua iufluenzr, negli M111i prossimi. Su, li noi. on,, militm,ti tmarcl,ici ed uomini liberi di tutti i. /){lesi del mondo. di rispondere t1ll'appello lancfoto dal Congresso A1wrc/1ico Jn– tcnwzioruile, fovormulo <1rcle11t.emente per difforulere meglio il nostro i<.leale libertario, grnzie alle ,wove possibilità che ci offre l'Internazionale Anarchica. R. CAVAN Segrewrio del.la F A.H. 1lal giornale ritalo. per le relazioni inter,wzionuli ARCHITETTURA Per onor:ire degnamente il V:itir:1110,a '>Jk.'Se del popolo i1ali1mo, rhe foccia bcll::i fi. ~ur:i Roma ;;u:i .;ede nclrAnno 501110, la .;tazione di R<1masi sia rompletatanto in gran fretta d'un frontone, che mella pun10 alle sue intenuinabili ali. Ed il rrontone, vasla la– vagna pialla ron una rigatura jlef analfobcli, s'a11poggin ,1;111 gran .scr-,1cn1eap11iat1ito d1e se ne protende in 11relc$e forme di pensilina. ln.;ieme rl1e è (difficile da co11ce11ire) JliÙ brullo assai del rc1orici.,;ii1110col<11111a10 che era 11revis10 nel proggello originale, pura :1rchi1e1tura fasci,,1a. l\h anche così rimane in carallere con ,•ia Roma a Torino, con 11i:.-i– za della Vinori:1 a Cenow1, con \'Ìa Diaz a Na11oli, rOn tutte le Torri Linorie d'halia. t·archi1e11ura fa~cis1a. di rui ~0110au1ori molli che oggi dinuovo van 1>erla ma,:giore ~111,ure .;0110altre eticl1ctte, ba co~1i1ui10 nelle strade e 11imn:ed'halia 111111111100 di inulili orrori. La 61azionc di Rom:1 che non h.i ..olo il fronlone ma ancl1c un ris1oran1e sis1emat;) de111rouna t·nttcdralc con una ca111rn .;sono cui J)o()lrebbt>roarr0ii1Ìr$i i mo~tri antidiluviani, e i cl1ilomcli·i tli 111ra1hfunziom1le 1>er i 11asseggeri in :irrivo v 11:irtemm, <1uesta .;lazion" ~s~urda e bruttis~ima, fa la fì;;ur:i di ,;;ordla zi1élla e raccJ1ia della 61:u:i<inedi 1-'irenzc, d1e bene o m::ile ,'è J)Ur iéj)o..ala c-011una piazza 00 una funzione, ed ambedue ha111101>er fra1ello il 1rnlazr.o delle 110,,le di Na1>0li, ,·olume immens<1 11er rie\:!llare 1111 lavoro che ,arebbe a1;;;;ai11iù 1 a poslo nd re;;t:mralo palazzo Cravina e bellissi111<1.Confìore, SJ>ropor• xione, masse enormi ,;;enza ra;;ione. Che disarmonia, tra una geme molt<1 uman:ll ma jlO• ,·era wme noi, ieri "°lo 110,·era di beni, oggi anche l}O\'Cra ,J'idee. Chi ~prÌI esaltare l'archilettura ~11on1anead;;I 1101>0l0,l"archiicttura rurale della co.,t:i d'Am:ilfi o dcli" cittadine liguri o di cent"ahri luoghi J'llalia, ,se anche non ~i vuol J)llrlare ddl'archiletlura ;,-0Je11ncche ::hri :trchi1c11i italiani. della 1empra dell"o1>c~aio, han co• ,tniitn in sc111plici1ìidi spirito, in tempi di libertà? 403
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