Volontà - anno IV - n.6 - 15 dicembre 1949

/.,11 mia domanda fo imbara;:,:;;a. Fin1.:,• rii. nr:er capito malP. ma .'Wno rerro d,,. la mia /r~t• i: rompren•i. bi/,,, I.a ripeto. - 11 Le e•ecu:;ioni? Ma 1w11 ce ne $(mo rlt1u,mi ! Subito tlnpo il periodo tfr•lfn l{llf'rra. certamnite .. , C"t'• sww rtllora r11wllo d,e e';. stato da uoi do– po in sconfiua tedescu. Ma on, tutto i• fi11it<,.Il cnmlillo lw ,,r1111istiato llltli». - 11 Cl; spflgnoli ri/usioti in Fran– ria nun 110110 di qu<•slo parere it. - • 0/, ! quelli li,! No,1 ,·i ~o,,o eh,• due rosi p0ssibili: o 1•:11i rimnn– gm10 i,i Frnncia percl1è In vita vi è /JÌÙ facile. t,'t/ in qu(•alo t•<uo •mio dei L'iglial'l'hi. Il loro /"K>!lto t'• qui, cun nui. per ricostruire fo Putrin. ron il ltu•rm, t-<I i sacrifici, Se ,•,si t•ole:1se– ro rÌNltrnre mm chiP<leremmv loro ni1•11t'altro che di lni'Orart• i11 JH1ce vicino a noi. Oppure lww10 I,• mcmi sJHlrrlif' di sangtu• P ,w,1 hmwo il ro– rae:f{1ndi rientrare J>Prch,;,.a,,110 c/1P punir,.,111110 i loro dPliUi ,., A <1ue1to punro 110,i n,mprPmlo piU nin,te. Non ha importa11:.t1 JJPr~ rJu; rrou ho piì1. niPntr dt1 SCI/IPredu lui'.. Egli mi Ira snorrioltito tutto il suo rfltt•f'hismo. UJnitiro a quPllo ('/,e 11/tr,'. "iti: mi /,anno recitato. 1'111• to rii, non sta ÙI pÌ<'1li: mfl -'Un yufli discor.ci che e.si si se11to11o ripetere l11ttr1 la giornata ~on la radio. lt, stampa. i manifesti. Riprendo il mio J)O•to nellu S("()III• parlimento. Qui si parla della guer• ra. Ilo imparato a ternhire l'orecchio tJutmdo &<•rito prommrUlre la pnrola 1C f(IH'rra )I ed a rlassifu·are gli uomi– ni rial modo in cui ne J>arlano. Non si JJUÒ c11itare di farvi del(lì accenni 11P/ ror•o della co11Vt•nt1:.iu11c più ba– ,wle: il paese porln rmcorn troppo 326 apPrtP le /Prite de/le, distru:.ione e <IPI combattimento. ,\fo la maggior pr1rt,• degli 11omi11i si acrontenta di dirt• te durm1te In l(Uerra » come di– rPbbero durunlt> l' <r inondazione :.. Coitloro mm so,io co11 Franco. Si so- 110 lmtruti con i ros.,i; t•ppure. inca- 1mri di scegli,,rsi 1111 JJ<trtito, si sono lasciati mobilitare ,Itri j,!Pnerali fa– scisti e rimviangmw furie orn la lo– ro iudiffere11z.t1. Oppure so,w tra co– loro. moltu ,wmerotti. che si erano arruolati ro11 p.li a::.::.urri., pieni di /t>tlf' 11e/l"or1/ine 111m1·0, e hanno fi· nito per rapire. llo r<J1w1ci11to a Bnr– c,•l/o,u, m1t1.tlomw giot:am, che mi con/el.!IÒ che t•rn eutrtd<1 nella Fa 4 fonf{I' prima df'gli ne1•enimenti del '.16. Era tl <Juel t1•m1m stmle11tessa. P sicrvnw umarn 1i11cernme,1te il po· JH1lo. ,wn per,/onnt·n a1 g<werno re- 1mhblicmw la sua debole=za. fo srw impott•nza o costruirP i11 Concreto. Eua crt>rlNte rlie fos,e ,wcessario dare al popolo :iput:;nolu u,1·1mità Pd 1111a morale. Lf' offrirono lltlR morale rhe si direea es.,•r,• fomlata sull'a• morf' dì Cristo e sull'nmore della pa· lrin. ,.frrettò. - 11 Eri Ùt cond11,1ùme, mi accor– µ,o. f' pn stt1bilire la urmi1mten::.,1 dellu poli:.ia di 1-'rauco rl,e lw lotta– to. Siamo miglifJia a t>tllt'rt' nelle stes– ttP e<mdhioni. V Prso rhe cosa dob– biamo rin,ftt;Prci, ora? "· Tutti costoro. 11t>I treno O ,wl cono di quelle ro1w<'rsa:.io11i rhP si stabi– lisc<mo ,·osi Jacilmellte in Spagnn. m./la via o al ,·affè o 111•gli incvn&ri /11rt11iti, tutti costoro si acco11tenta1111 di n("('emrnrP alla guerra qmuulo non. pOSR0110 /ar11e a mt•no. Mn altri non .~; lasria110 s/ugp,ire /",,cca11ione per dirvi di11trattamenre: - « Ero allora nel tal po&to... ».

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