Volontà - anno IV - n.6 - 15 dicembre 1949

PROSTITUZIONE J 1 ))l'Ogello della srn. Merlin ha a• ,uto un'accoglienza favorevole al Senato: è stato app•rovato, com 'è no· tu l°articolo concernente b chiusura delle « ca,.e di tolleranza )Ì in attesa drlresame di tutto il progetto. Es– ~o ha quindi la probabilità (li diven– tare legge, poichè ltt camera elci de- 1mtati, che dt•,e ancora discuterlo, ~i pronuncierà ant'h 0 Pssa in finorP ,1.-lla soppressione delle 11 (·ase f•hiu– ~e » dato che le Direzioni dei tlue Partiti d1f' f'Omandano i grupJri par– lmncntad più forti, si sono J(ià mo– ~tr.ate favo['Pvoli al progetto. Questa è cronaca dell'attività •I.i Stato. Ma a ooi inte>ressa guardare lP rose su un altro piano. Appare. f'oi;ì, rhe il vero @11et•esso tlel pt·og:ct– lo MPrliu non sta ncll' acroglienza Ia,ore,olc ottenuta dal Senato e da ,p1ella (·he olten·H dall'altra Camena, ma i,la nell'aver attinta l'attenzione su una delle piaghe J)ÌÙ vergogno&e del no.,;tro sistema sociale. La r>rosti– lnzione di per sè f" un fatto C'he de- 11mwia l'i1~cid)tà della nostra « so– C'ÌClà civile». ma la prostituzione sd1iavizzata, che la legge confina ne-Ile te ('ase di tolleranza », supera tntlp IP ignominie immaginabili. (Se fosse possibile ai giorni nostri stupirci auoora di qualchecosa in c·iò che fa1Jno i politici di mestiere, do– \"rPmmo rima11e1·e attoniti da,,anti aµ:li oppositori che ha tro,,ato il pro- getto della sen. Merlin, tra cui sono anche i ~aragalliani che pretendono di definjrsi SOf•ialisti. .Ecco un altro degli et1eu1pi che ci insegnano a giu– dicare ,:li uomini non Jai principi che dkuno di. profo3snre, non dai lo– ro discorsi o da1le lnro dichiarazioni, ma datlf' loro azioni o da i loro alleg– gi.amenti). Da quei.la pretllt!iòlSa. da questo ri• rf'rirsi alla cronaca le~islath·a, qual– cuno flntrPbhe e3sere tentato a de• durne rhe, una volta lllnto, anche tle• gli a:,archici sono favo1·e,·oli alla ,·o– la:r.imw di una legge. Sostenendo au– che noi l'abolizione dellP « case di tolleranza » ci troviamo nella ste,sa posizione a111)arente rlel ministro Scelha, ur1u.1i ('elehrc 111::r la sua re– rod.-.. F:hhrne, se una volta lanto nna lcggp potesse canrellare l'igno– minia di uu ·altra legge, anche noi potrPmmu dire: hen ,,,enga anche la legge. Ma le cose non @OnO cosi sem• plici. Tnnanzitutto sappiamo che la legge camhierà hen poc·o o nit>nte al– l"attuale stato di fatto. nel cam1)0 della prostituzione. Sappiamo anche ,·he la gente che , ive sopra questo 1< mestiere )) - in ron(ronto de) qua• le l',avido usuraio che coglie le situa– zioni più lJictose per spogliare la sua preda, o l'acca1)arratore che nei (>e· riodi di crisi specula sulla farn<· del suo prossimo per ammucchiare da– naro ri appaiono meno beétiali - si 361.

RkJQdWJsaXNoZXIy