Volontà - anno IV - n.6 - 15 dicembre 1949

ASSURDITA' DI UNA SCELTA Se. è _Ye~·o eh~ no_n csislono si_lua- z10n1 1n cut eh clementi siano definitj una volta per :òempre. e se è esatto c•he il contributo cosciente delle volontà umane pnò pesare nel– la determinazione degli avvenimen– ti, la posizione presa da un certo nu– me.-o <li militanti opeJ'ai, prO\enienti in p.an parte <lai movimenti comu– nisti e socialisti. appare assurda e \'811:.1. La dh,jsione del mondo in due sfe– re d'influenza, l'una dominala dal– fURSS e l'altra da Washington, l'u– tilizzazione di tutti i risucchi o pres– ~ioni sociali a beneficio dell'uno o ddl'allro 1:tntagonista, sembra loro significare che il movimento rivolu– zionario non ha, attualmcnte 1 nessun ruolo da sostenere e che hisogna ras– segnarsi a cedere alla legge naturale che tende all'unifìcazio1w del mondo sotto la ferula di un solo ,~adrone imperialista. Poi, si dice, la scelta s'impone. O sostenere l'URSS pur conoscendo le tare delle sue istituzioni, ma consi– dnamlola più "ìcina al socialismo ('he le nazioni borghesi, o allearsi al hJoc1·0 anglo-sassone, coscienti del sno ,·ontenulo sociale, ma difemlen– do in esso le ultime vestigie di liber– tà che contiene e che rappresentano un male minore dell'ermetismo a.se ,o– lutista dei Soviets. Che noi facciamo questa scelta og·· 334 ~i, cou piena conoscenza di cal1sa. o che gli av\•enirncnti ci obblighino a farla domani sollo il panico di cata– strofi scoppiate bruscamente, l"impo– sizionc è la stessa. Bisogna 1,ceglierc, ci si di('e, Vt>◄liamo. Vi sono due modi di t!saminare la questione cosi. formn1ata. L'uno con• sistc nel t:onsi<lerarc pjl, da vicino tulli coloro che adniscono .a t.J.UCsta tesi. L'altro si siutlia di esaminare gli argonw11ti stessi e ili criticare la logira ulilizzitta. Sollo l'apparenza <li uomini rea– listi e militanti decisi a conservare la loro lucidiLù liLenmdosi -dalle for– mule fatte, tro\'iamo molti uomini che rssenclosi liberati della concezio• ne semplicista della 1nissio11c storica del proletariato e dell" anlomalismo tlella r-;u1·ces1,io11ede] sorialismo al t·apilalismo, non arrivano - e la loro formazioue esige una guida moi-.ale cd ideolog:ica - a situare il loro 1·uo· lo e queJlo delle organizzazioni. so– cia] iste nel caos attuale. Essi a,\'C\'ano fiducia in un partito, ma le esperienze stai in iane o social– democratiche gliel'hanno tolta; non hanfN) p•il1 fede nel p1·oletariato co• me classe messianica; jnfìne non spe– rano nella marcia cieca delle cose \'erso una società senza classi. Ma la loro stessa esistenza, i loro

RkJQdWJsaXNoZXIy