Volontà - anno IV - n.4 - 15 ottobre 1949

(4 •contim,u. do/ n. pr-4!ced.) PROBLEMI IYECONOMIA LA DISTRIBUZIONE Obiezioni e precisazioni Noi ,·ogliamo gli steHi mcz1.i di e• 1istcn:1,t1 per tutti gli individui, fot• to eccezione, naturalmente, di colo– ro che potendo contribuire in un modo utile cd efficace alla sociclù, vi si rifiutano. Noi vogliamo che tutti i lnvoruto– ri, manu11li o intellettuali, ioduslria– li o agricoli, nbbiano le stessc poa.si . bilità di consumo e di piaceri. Noi ,·ogliamo che la donna occu– pala nella sua cau e quindi con un ruolo sociale utile, che l'adole&een– te, il vecchio ricevano gli steui mez– zi di esistenza di coloro che lavora• no nell'officina, nell'ufficio, nei cam– pi o nei laboratori. Noi vogliamo per lulti i fanciulli, indistintnmentf', &enza clic nessuna logica apparente o mc&china intacchi il loro diritto alla vi1n, i mezzi d'etifltcnr.n di cui hanno bisogno. Ecco che CO-a intendiamo per giu. stizia economica. Ma quce1a giustizia cconomiu. non aarcbbc violata da ciò che viene denominato « la presa nel mucchio • che permetterebbe ai piì1 incoscien– ti o ni nemici della rh·oluzione fii nutrirsi senza la"ornrc, o di snbota– re l'operu di ricostruzione che impe– gna accunilamcnte i migliori? Ci hanno flJ>CSSO dello: chr fo.rcll' 248 ,•oi di coloro che non vorranno la,·o– rare? Abbiamo ri.spoeto con delle Leo• rie: il bisogno dell"uomo di impie– gare le sue energie, di ,wilupparc le sue nttivilù e per co1111cguenza di lavorare; o che In cauea per cui certi indh•idui non luvoruno deriv11 dall'esempio dato dui privilegiati <' dai parassiti ricchi dellu societil cu– llitalista. E Scb11stiuno Faure arriva perfino a prevedere nel suo libro «TI mio Comunismo •, che contiene del– le buone cose, che i pigri earcbbero condannati ... all'ozio. Del resto Kropotkin, .l\falato, J can Cra,,c h.inno ammesso çhe i fannul. Ioni yrebbero obbligati di lavorare o surebhcro espulsi dalla collettivi– tà. Ma 11011 sono costoro che costi• tuirebbcro il più grande pericolo flO• eiale all'indomani della rivoluzione. Il più grave pericolo eurcbbc rappre– &e11tatodal (.-Omportarucnto dei ne miei e dei sabolntori della rivoluzio. nf'. Kropotkin f'he a,·eva ddinilo La ronL/Uisu, del J"Jancl'utopia comuni– sla. a,,e,•11scritto quel libro con la r. revisionc che In rivoluzione 11ocia– c scoppiasse a Parigi cd aveva dato delle soluzioni nel enso che quci,lrt rivoluzioue si I rovnssc isolata in quella città e nei dinlorni. Oggi, le semplici elatietiche elet•

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