Volontà - anno IV - n.4 - 15 ottobre 1949

vani pronti a tutlo, singoli, isolati, ma fedeli aj principi del movimento: è il popolo con tutti i suoi dolori e con tutti i suoi problemi. Ora il kib. bu:. deve accogliere questa gente, de• ve aiutarla, deve sistcmarìa. Occor– rerà un notevole sforzo ed anche sa• crifìci nella vita dei compagni ed an· che a spese dei loro figli. Occorrerà, per intenderci, ancora chaluzismo. E già siamo su questa strada, col programma delle clwvurot /rnolim (se non 8apcte di che si tratta, ve ne purlcrò in cst'!so un'altra volta). Non è I.i soluzione ideale, ma dobbiamo avcl'e il cor.iggio rivoluzionario di 11011 chiuderci n~lle nostre formule e ll'ovarc vie nuove purchè non si pcrdll di vist:i In bai,,e, da ., Hcrlialur. n, Milan(I. 'ò. ti. R. Clrnluzismo in kibbu:., IJvoro soli• clnle nella comuniti,, questo aiutc• r:, a risolvere la questione. La gente che lavora con noi, deve vivere con noi, e respirare la nostra utmosfera. E chaluzismo aucbe dal di fuori, :111d,e in coloro che \ 1 erranno, anche nel popolo: ragazzi e famiglie, uomi• ni di movimento ed ebrei « stam ». Perehè noi vogliamo che il kibbnz sia la strada di tutto il popolo e che i salariati di Akir e lbm} e Zan.iuga vengono da noi a liwo1;are, non co– nu! sfruttati ma come compagni. E il membro del kibbuz llon de\'C essere un uristocr:at Ìl·o, ma i I nuovo tipo dell'uomo. J,\AKO\' Vl'rERUO Il Mil11rh1tu i, lo .~us11111:t1 delfo lf<:ltitwillÌ modcriw; ciò ch4' ,,ipieg,, fo 11wli11c,mfotli ,,ue• sie ri/le.tsi011i. lii Russit1 1w11 s'è co.~ruito socialismo perchè s'è conscrvttlO il wforilltQ. bi Palc.di1111,111:" clcl!.e ,foe regole r11tlit::llli cl,e lmmw animate k belle crea::io11i comunittirie era proprio fo totale escl11siorw del lllt:oro salariato, Ora cominciano ml a11w1cttcrlo, Que· .'ilo fatto. è il /litio d1e fo Sloto d'lsracl comincia (/Il opernrc. lascia110 pre11etl1>rr• cl,e 111110 >1/1ariri1. A 1111•1111 che i gi<11·tt11i lotti110••., FINLANDIA, GRECIA, ECC. Seguila l:1 guerra tra i governi llclla Russia e Jcll' America, oombaltutn ::ittr:weNio 1e solfcrcn:i:-0 e<I il sangue tlei 11opoli d'Europa. In finlnndia, c::i1e11e di ;;;cio1,eri. ln Grec-ia, la ricon(1ui.s.1adel ~fonte Grammoti, In !lalia abbiamo l'e,1uivalen1e. Nessuno aiita i ·bisogni. trememli Jei J,woralori delle 11ict:olc i,ulustrie, dei lavoralori (!ella (l'iccolo agricoltura: 8011genie « ;unorfo »; non or• ;anizz:na, d1e non può fornire « mas..a » per il conibnt1imenlo, che però oon inter~ i raporioni. Ma <";i agitano a calendario ,proprio i lavoratori che s1anno meno ma1e: i J,an· rari, ,gli 01,crai delle zrandi industrie di St::ito, ., 6imili. Fino a ·(111antlola maschera della « lolla di clo56e » ooprirù così le Ione tra gli i111pe– riali,:m1i? E .stiamo atlenli anehe noi a uon lasciarci tirare in queslo illusorio terreno di combafiimento, in c-uì ,finiremmo Jlcr ballerei per p:ulroni lonlani, tanto neruiei <111anlo i ,11adroni vicini? 215

RkJQdWJsaXNoZXIy