Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949

,'111gliore in umonità. met1c e mantiene in :molo la 11a"sione di dominio che tonnec• chia in .ciHcuno di noi. t ciifficile rcslare iu guardia contro il ,uo imorgere in pr1· n1a linea, ed i lil,erali racceltano come in• •flOpprimiLiJe, mentre noi $ia1110peUuitii - J>Crl"C6pericnza psicologica falla du cicutu• 110 ,li noi in ,è e ,per l'es,perien:t.11"torico - -<!hc &llrà ,01111rimibile appen:1 ,i riesta ad im11edire · il riformaui dello Stato in una ~ri3i rivoluzionaria. Tu 11,3cohiparlare un liberale e par ti pehuada. )b ba,,;13che tu lo veda vi,·ere, ed il c:hlello delle belle parole crolla. In i03tanza il liberale parte dalla con.stata• zione della di,•er,.ità e libertà degli indi– vidui, dal ricono..e:imento che ,olo gli in• di,•idui r,0n I■ re■llà operante nel mondo mm11no. Ma non ,upera questo primo pia– no. Non ,.-aggiunge la consiatl'izione 1lUJ111le· ·mcnlare che il solo modo reale di vitll· umana per gli individui è 1'aMociazione e che nell'associazione essi entrano in 110,i• 7,j(lni d'ugu::iglianza, finchè non inten•iene la COflliluzione di un Polere a fare della li• berrà un l)rivilegio per pochi. Si limita a -con&ra11re il carallere ari.s1ocratico dello. Ji. berrà, ((Ulle è in ano nella iOCÌelÌ, prNCn• 1e. Con ciò il diseor,o de gli imlie;idui di- 1·en1a dtff'orso di me, esc-lu5iv1mente, Ed :allora ciascuno é gius1i6cato (pue) nell"o• Jlc.rare a tuo 11ro6110,contro tutti .gli altri - ai <1uali lo lega non giil la com1,e1izio11e ~lidale ira gruppi diversi 11'amici che ton di.,;pos1i ad aiutarsi l'un l'ahro nei momen• li crilici, ma la guerra zoologica tra indi• ,•idui e gruppi ncn1ici, che nei momenli critici si aUil'ano J)er finir d'affogar•i. Tut• 10 ciò, naturalmenle, viene 11oi leoriu110 (nell'ultima parte del libro di De Jouve• ne.I, pc.r dare un'apparenza di eollegamen· 10 1r:i ra1ieggiamen10 pratico an1iliber1ario e le J>rtmeMe teoriche libertarie. Ma la tiO~l3nz.■ rimane chiara: il lil,er2le - lo abbiamo detto mille volle - concepiKe la « liber1,i ,lesti illdividfli ,. 10l0 come « li– be,1,i ,,cr me s1euo,.: libertà di J>OMedcre Ira mohi1111lini di llullateneuti, liberlù di romarul::ire Ira moltitudini di ubbidicn1i, Ji. berlÌI di «•ere « il 11adrone • ,sui molti .il• 62 lri che son di fallo • &er,·i •· Pare c.ccessi,·o dirlo, in un di..cor..o che p■.rte d:a De Jou• VCflel. Ep11ure, la ;;em11lice aceellazione dei • PQUri sociali interm~iari • appue ad una rifleii!>iOne,svincolata danero da preconcel• li la ,1rada su <'Ui 1i ~1i1uisce il Potere, la strada l:utritata di buone i111enzioni che conduce all'inferno. Conlraddizioni tra le idee e 111 ,·ila, an– cora una ,•olla. J3elle parole, e::itti,·e azioni. Non ne può venir nulla di cos.trullivo nel .en60 della libenì. E difoui le .i1ei;,;ec.gran• di conqui&le• del capitali,,mo liberale un– no rivelando per via la loro mor1ifc.ra ani- 1111. Operando ,sulle roie, p:,1reabbiano rea– liuato con<1uis1e immerMe, PuO dir5i che l"indh•iduali!mo liberale. mettendo in mo· 10 senza :11lcunfreno un'iufini1i, di iniziali– ve indi,,iduali fe di gruppo, 1111 go,·ernale da « inleress.i » individuali), ci ha dalo fa misura di ciò che 1>0lre1111110 fare. Oro co– mincia ad apparire il talorc 11ega1i,·o di quest'e5perienu: C&6a ha mohi11licato iul mondo l'animo del predone, ha refìi ev:11ne• scenli i vincoli morali, non ,•"è 11iù regola nC rreno aleuno per i polenli, e il cao.. .,i affaccia, in una cris.i .&enzauscila che tutti abbraccia dai clericali ai 6oci'alisti. dai fa. .&ciatiai liberali, tulli i credenti. nell'auto• rii.i. Curi~ è d1e uno i1lirilo acuto come De Joul'enel ved:11 il rimedio - od almeno pensi che ciò ,avrebbe e,•italo o contenulo il male - in ritorni all'indielro, Noi, 6'in• tende,' non abbiamo rerlo l'illusionC di a,·er scoperla la· 11anacea, e che hMtcrebbc far a modo noslro perrhè luno andasse a posto: più umilmente, ci .sforziamo dì met· tere in circolo idee di reois1enu. di ,usci· tare di fatio refii&1enze, di ,·italizurci e d aiutare il nostro prOil!imo :11,·italizzarji per le lolle di ,•ila o di morte ehe il fu. turo appresta per chi identifica « umanità • e • liberlà per tutti •· Ci pare, in que.;10 11enso, che donebbcro tulti vedere come «costruire» dav,,cro comincerà 110hanto <1uando il •Potere sarà vinto: il che non 11i la. nè ad opero. d'un MeMia nC ad opera d'un miracolo, ma richiede 11roprio <1uclla moltiplicità di interverui e-oniro i 1101eri

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