Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949

~fali in alto. è indispensabile wrn up('rn educativa costante, proprio co– me •< preparazione ri"oluzionaria »: dapprima per orienlarc la rivoluzio– ne nel suo maturare entro la socie– li't presente, poi per agire entro il cao.:. conclush•o affincliè la ri"oluzio– ue non "enga imprigionala e tradita in un altro mutamento d'istituii - com'è a<.-caduto finora a tulle le ri– \'Oluzioni storiche. Sociali1mo ? In questa domanda sta il noccio– lo ,•ero del problema della classe. t. ,·ero forse - o non è illusorio, invece - che l'anarchismo è al6ne Ili/ vero socialismo» e null~altro, che il suo scopo è la realizzazione d'una 1Jocic1àsocialista e basta, e che a que• s10 fine deve indirizzarsi per costi• tuini in movimento forte, in « Jor– mazio>1e palitica avon.oate su. una strada t,i?rso,ma m,eta », entro il « so– /;cJalc unitario massivo J~oeesso di liberazio,~ del proletariato come classe?-» Con parole pili semplici: è ragio– ne"ole credere che noi anarchici pos– l!iamo dire: i Partiti socialisti han– uo ut-ciso jl socialismo, ora faremo noi i I mo,•imcnto socia I ista nuovo, ripartendo <fallo stesso punto inizia– le l' istatiza di classe? A,•eva ragione L'ADUNATA di suonare l'allarme. Non si dice più 1-he l'anarchismo è ancl1e socialismo. Si dice anzi: l'anarchismo è solo so– ,·ialismo. V'è in lutto questo lo sforzo deliberato di far ricominciare in J. 1alia. al popolo lavoratore italiano, una nuo,'a Via Crucis in cui esso ri• pela l'esperienza giit folla con i Par– tii i Socialisti. E si cerca che l'espc• 10 rienza s"inizi proprio nel risorgente movimento anarchico, <love la sua su• perfluilà è piì1 evidente. •Molto pila schielli, Bordiga e Pannekock, a– ve.udo in animo lo s;lesso proposilo - e con molla maggiore esperienza e chiarezza - espongono il loro punto di ,•ista restando dentro l'ideo– logia socialista, accorgendosi che senza di ciò si porrebbero in una posizione contraddittoria. Appare in– fatti che, avendo (C regi.straw il de– cesso del socialismo )), bisogna a, cr coraggio di seppellirlo per intero. Pretendere di sah•are l'idea ,della classe e d'un mo,•imento di classe, riaffermare ex novo l'«esigenea di da. re a questo movimento di classe ,ma ideo/.ogia >>, significa proprio illuder– si cd illudere che quel cadavere si possa rifar vivo. Pcrchè la « istanza ,li classe» è proprio la radice primi– genia dei movimenti social.isli, l'i– dea di cui si son alimentati i cento i mille dh·ersi tentati,•i socialisti, i quali proprio perciò son morti. Par– tire dal postulare una classe incsi• stcntc, alla quale si darit vita col cnlore delle proprie idee e del pro• prio lavoro affinchè realizzi quella particolare rholuzione che noi pen– siamo, è stato il primo passo - ari~ stocratico - che ha ucciso l'anima del socialismo. So bene che <1uesla Ideologia Da Costruire è circondalit dai parafcrnalia soliti della dialetti– ca marxista: è u una ideologia che si fa e si rifà di continuo », ecc. Sareb– be bello, se potesse essere "ero. La– s<:erebbe immaginare una ideologia fluida, aperta, capace <li mulare~ capace anche di dissolversi per una spinta di\,ersa da quella dell'ideolo• go. •Fosse così, chi potrebbe obbicl• tan·i nulla, poichè ogni idea può a~

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