Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

sempre piì1 liberamente. Malthus J)Cr quanto a\•, 1 ersato, non fu mai (·011sidcrato uno scritlore poruogr.i• fico: era un sociologo cd un e<:ono• mista e come wlc. esponC\'t'I le sue lcoric. Lasciamo• andare se esse era• no errale o esatle. Da che esiste un:1 scienza sociale, una .filosofia. esiste :rnche la liber;1 discussione ~u ogni ns1>ctto del pensiero umano; altri• menti non si fJOlrebhe SUf>Crarc la fo– se 1>rcecdcnte e and:,rc sempre 1>iÌ1 i11 alto ... Qu:1lunquc ClllC <·hc dic·a all'uo• rno: alto lì1, a Le, qui non è t'onces• so di pensare. è un ente eontrario 111 progresso. Essendo <1ucsta poi oltre t·he una questione etica arwhe una ,,uestionc economiu.a essa cste ,lai ,·ago lìlo,:olìeo cd culra addirillura in un campo sc·icn1ifieo in cui i tcr• mini - solo ehi li ,,oglia studiare 1.:oscic11zios,11nc11tc - sono abl1astan– .r.:1 chiari e suscettibili <1uindi di una l'isposla abbaHanza prc1·isa. L\1spe110 morale della questione mi 1>iacerebbc assai sentirlo discul('• re da \'Oi, ma ... temo forte t"he pt'r• sino per \'Oi che siete fra gli spiriti 1>iì1liberi d'Italia, questo sia un ar• gomcn10 1abi1... lo 1H·nso che all:·1•1- l:.1nto sublime è la matcrni1i:1 qu:rn· do la si desidera altrcllanlo :1hhiel· 1:1 è Quando si dc,,e :1 lullo lrannc che all'aneli10 di essere mamma. (Lo sle~so dieasi per l'uomo). Il. [.ANZA Corlina d".<\mpò!tto. l8•1·1919. EDUCAZIONE Quando •i vedono frolle di milil•ri. rosei in volto, ,gu1it1i, f'<:ciu1i. u1cire dii luoghi dove un■ Venere ven■ie h11 loro prf'fu•o le ►ue ,:r■zie m■lincooitbe, o n<'lle ••1u■llide ule di visila delle-. cucrme, degli o@pf'd■li r dei di,treni. dri tti•n•■ni un dietro l'■llro, nudi. privi di belleu:11 e di pudorf', d, .., •r• uo frh-~o o&eeno, I" un geeto lubrico, ripetono uaneu:nente le proprie ,:ener11lità o 11ecu11no, f'l■ger■ndoli, i loro m■lf'Heri. imprf'e11ndo contro la luur■ ■Hr••• il 1ervi ..lo, I dilaj?i cui li ,01, topone l'obbligo di leva, o li si vede filu-e, con la gavella fra le mani. veno le ir:111:nondemarmitte in cui fumiga uo■ in■ppl'libile brod■ali■, o 1ealpi1are butt>nt• miando. eo,ne animali dolati di una lllroee favella, duraoll' I~ marcf', o andare in p:•lera per il e11prier:io di nn 11ffieiale, o tirare II un i1>oltlieo bf'rllaJ,(llo umano. o li ei ineontra, fllremati, nei vagoni di teu.a elH&e, dire11i per una hrf'vt- licer:ua ai lontani luoghi natii. e si aeeollano i loro (li•cor•i pieni di di■gu1110, di rancore. di falalif!on10. di urvililil e di nOflfalJ,(ia - oh allora! - è impo1111ibile .:onvenire eou il eolilo l!docco elle eontempl• lullo dall' allo, sulla "f'fficacla educativa e forma. triee della vila u1ili1are,,. c. c. 666

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